CIVITAVECCHIA - Il Seatrade di Venezia è stata anche l’occasione per firmare un importante protocollo di intesa che permette al porto di Civitavecchia di confermare la strada intrapresa da tempo: quella cioè di diventare un porto ecologico ed ecosostenibile. Autorità Portuale e le maggiori compagnie amatoriali da crociera come Msc, Costa e Royal Caribbean hanno sottoscritto un accordo che impone, a partire da maggio, di utilizzare all’interno dello scalo un combustibile a basso tenore di zolfo. Si parla infatti del 1.50%. Un accordo aperto comunque anche alle altre compagnie che fanno di Civitavecchia il loro porto chiave. “Si tratta di un protocollo di intesa – ha spiegato il presidente Fabio Ciani – che conferma la nostra scelta di distinguerci dal punto di vista ambientale e di abbattere i livelli di inquinamento all’interno dello scalo, per convivere in modo ottimale con la città. Siamo andati oltre le normative europee che impongono il 4.5%. A partire poi dal 2010 tutte le navi dovranno rispettare un livello fissato allo 0.1%. Abbiamo voluto continuare su questa strada perché siamo convinti che l’ambiente si deve tutelare già a partire dal nostro scalo. In quest’ottica andiamo avanti con i progetti del fotovoltaico e dell’eolico che permetteranno al porto di rendersi autosufficiente dal punto di vista energetico”.