CIVITAVECCHIA - «Portare ricchezza al territorio e garantire un’occupazione stabile e di qualità». Questi sono gli obiettivi di un porto in crescita come quello di Civitavecchia, sottolineati dal presidente dell’Autorità Portuale Fabio Ciani. E la strada imboccata ultimamente sembra essere quella giusta. Lo dimostra il primo corso europeo di formazione professionale per ‘‘Tecnico superiore per la gestione dei servizi ai passeggeri - Commissario di bordo’’ che, finanziato dalla Regione Lazio, dopo un anno ha visto diplomati ben 30 ragazzi. Molti di Civitavecchia. Altri del comprensorio. Sono state 1200 ore di percorso formativo intensivo, delle quali 840 di lezione in aula e 360 di stage presso le agenzie marittime locali e le compagnie di navigazione che hanno ospitato a bordo i ragazzi durante tutto il periodo estivo, quello peraltro di maggior lavoro. «Un porto come quello di Civitavecchia deve dare questi risultati - ha spiegato il presidente Ciani - i giovani, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, sanno di poter contare sulla scalo sfruttando quelle che sono le potenzialità del mare in termini occupazionali. E un corso del genere deve essere il primo passo per far sentire sempre più il porto vicino al suo territorio: uno scalo che è e deve diventare una risorsa». Inglese, spagnolo, economia e marketing, comunicazione, informatica, servizi turistici e alberghieri e sicurezza a bordo: questi i temi trattati durante il corso, promosso da CulturaDimpresa insieme all’Authority, a La Sapienza, Port Mobility, La Tuscia, IIS Viale Adige, il CPFP della Provincia di Roma. E se la Snav ha colto l’occasione per assumere già uno dei corsisti, le altre compagnie di navigazione e le agenzie marittime che hanno permesso di effettuare stage non rimangono a guardare e sembrano già interessate all’iniziativa. «Più della metà dei ragazzi - ha spiegato la coordinatrice del corso Alessandra Romano - CONSEGNAgià lavorano in attività portuali. Gli altri sono pronti, aspettano solo il primo imbarco». Si tratta quindi di una prima risposta concreta del territorio allo sviluppo dello scalo. «Il commissario di bordo è una professione in crescita - ha spiegato poi l’armatore Manuel Grimaldi - Civitavecchia è un esempio unico in Italia e si conferma un punto di riferimento per noi e uno scalo fondamentale nel Mediterraneo». Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle compagnie presenti nel porto: oltre a Grimaldi anche il direttore generale di Rct Franco Ronzi, per il settore crociere, oltre a Tirrenia, Snav, Moby e la nuova Caronte e Tourist. A consegnare i diplomi anche il presidente della Compagnia Portuale Enrico Luciani, il preside della Facoltà di Economia di Civitavecchia Maria Chiara Turci, la vice preside dell’Alberghiero e il direttore del Cpfp Franco Nardi.