SANTA SEVERA - È stata prima trasferita all’ospedale San Paolo, dove è rimasta in osservazione per un giorno, poui è stata dimessa la badante malgascia Prhyscha Rhjafhaereasihoha, la donna che la mattina del 30 gennaio scorso tentò, invano, di salvare Lamberto Di Berardino e Giovanni Marongiu dall’incendio del magazzino dove dormivano a Villa Chiara, a Santa Severa; incidente per il quale si trovano agli arresti domiciliari per sequestro di persona e omicidio colposo i coniugi Cipollini, gestori della struttura. La ex suora, a quanto pare, sarebbe caduta dalle scale mentre era a casa di un'amica. In un primo momento le sue condizioni erano sembrate gravi, poi però la notizia è stata smentita.La badante, iscritta insieme ad una collega nel registro degli indagati per la morte dei due anziani, è quella che più degli altri potrebbe chiarire aspetti importanti della vicenda: primo fra tutti se effettivamente la porta di ingresso del magazzino era chiusa a chiave dall’esterno, come pensano gli inquirenti, o meno. Fino ad oggi, nel corso dei due interrogatori davanti al pm Giuseppe Deodato, la donna si è avvalsa sempre della facoltà di non rispondere.