di VIVIANA SERRA

CIVITAVECCHIA - Sgominato dalla Polizia un giro di furti di rame alla centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Protagonista dei furti A.R., un 45enne operaio civitavecchiese, incensurato, che trafugava il rame, eludendo la sicurezza del cantiere. Pronto l’intervento degli uomini del vice questore Sergio Quarantelli che hanno scoperto le manovre del malvivente in pochi giorni. La direzione dell’Enel, infatti, aveva notato degli ammanchi di rame all’interno della centrale. Denunciato il fatto al commissariato di Polizia di viale della Vittoria sono partite le indagini coordinate dal dirigente Quarantelli. Dopo uno screening delle entrate e delle uscite di furgoni dalla centrale, l’indagine si è incentrata su un uomo. «L’operaio aveva studiato un sistema per eludere la sorveglianza e trafugare il rame portandolo ad uno sfascio - spiega Quarantelli - A.R. arrestato per furto aggravato e tradotto al carcere di Borgata Aurelia è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’uomo riusciva a rubare circa 800 chili di rame al giorno e li consegnava ai titolari dello sfascio, presso il quale sono stati recuperati oltre tremila chili di rame per un importo di circa 30,40 mila euro». Proseguono le indagini da parte della Polizia.