CIVITAVECCHIA -Chiusa l’indagine su via Pinelli. Il sostituto procuratore della Repubblica Pantaleo Polifemo, titolare dell’inchiesta, ha atteso il rientro dalle ferie del capo dell’ufficio, Gianfranco Amendola, per definire insieme a lui gli ultimi dettagli e quindi chiudere il fascicolo, procedendo con gli atti conseguenti, che si possono tradurre in avvisi di garanzia e di chiusura delle indagini preliminari o con l’archiviazione delle posizioni dei vari indagati. Risultano essere undici le persone che sono state iscritte nel registro delle notizie di reato.

Tra queste undici persone, finora sono emersi solo quattro nomi, quello del presidente della Alga 64, la cooperativa che ha realizzato lo stabile, e quelli dei tre tecnici comunali (due dirigenti e un funzionario) che hanno avuto un ruolo nel rilascio del permesso a costruire. Poi la procura ha secretato l’indagine, e gli altri sette nomi non sono mai stati resi noti, così come le esatte ipotesi reato, oltre all’abuso edilizio.


Sulla decisione del magistrato sono state formulate diversi ipotesi, a partire dal coinvolgimento di uno o più ‘‘nomi eccellenti’’, che avrebbe richiesto maggiore cautela e riservatezza nelle indagini. In questi giorni, anche questi particolari diverranno pubblici e si saprà se, nel corso dell’inchiesta, hanno preso (e mantenuto) corpo le altre ipotesi di reato di cui si era parlato, dalla corruzione al voto di scambio: una strada, questa, che se confermata porterebbe al diretto coinvolgimento di uno o più politici locali.