Termina dopo diverse settimane senza grosso appeal, il campionato di Eccellenza per il Civitavecchia Calcio. Alle 11 l’ultimo impegno della stagione sul campo dell’Astrea, al campo Giuseppe Falcone di Roma, con il planning che vedrà tutti in campo alla stessa ora, per garantire la contemporaneità per i 90 minuti che concluderanno la stagione, almeno per molti. Per un Civitavecchia che da diverso tempo non ha praticamente niente da giocarsi, e in questo caso non c’è neanche la motivazione di raggiungere il quinto posto, già in cassaforte dalla scorsa settimana, c’è un’Astrea che deve assolutamente fare risultato. Se i ministeriali non dovessero vincere, sarebbero certi della partecipazione ai playout, un minus considerando il fatto che i romani hanno sempre navigato nelle zone tranquille del campionato e fino a qualche tempo fa in pochissimi si sarebbero aspettati una flessione netta. L’Astrea deve vincere e sperare nella non vittoria dell’Audace in casa contro il Montespaccato per uscire fuori dal recinto degli otto punti e quindi ottenere la permanenza nella massima categoria regionale senza dover rischiare nulla di particolare. Il Civitavecchia, come dimostrato domenica scorsa contro la Luiss e in altre gare precedenti, non regalerà nulla a nessuno, anche se è chiaro che la differenza di motivazioni e ben marcata, aggiunta alle condizioni meteo di caldo che sono previste nel fine settimana, andranno a spezzare i ritmi. Diversi gli assenti per questo ultimo giro di valzer, da Contini a Vittorini, da Scalzone a Romagnoli, tra infortunati e indisponibili. «È stato un campionato un po’ sotto le aspettative – dichiara il presidente del Civitavecchia, Patrizio Presutti – non tanto per non aver centrato l’obiettivo, che, strada facendo ci siamo resi conto che era davvero complicato per l’elevata competitività, ma allo stesso tempo è vero che saremmo dovuti rimanere agganciati al sogno serie D per un periodo più lungo, ci siamo trovati ai primi di febbraio fuori dai giochi. Questo aspetto ha lasciato un grosso amaro in bocca». Con la questione campionato già messa in archivio e con mister Raffaele Scudieri che ha annunciato la sua separazione dal club al termine dell’incontro con l’Astrea, le questioni extracampo hanno già preso il sopravvento. Scudieri ha specificato, nel corso delle sue dichiarazioni, che si è trattata di una scelta della società, e in maniera molto cordiale ed educata, ha accettato la decisione e si è reso disponibile, in futuro, ad occupare nuovamente la panchina nerazzurra. Il toto-allenatore è ufficialmente cominciato. Dal Tamagnini di informazioni certe ne filtrano poche, ma la sensazione è che il favorito per la panchina possa essere Massimo Castagnari. Il tecnico lasciato in anticipo il Viterbo, domenica scorsa era al Tamagnini a vedere Civitavecchia-Luiss, è pienamente in sintonia con l’ambiente e potrebbe accettare l’ipotesi di avventurarsi in un progetto di ampio respiro, che non regalerà subito delle grosse soddisfazioni, visto che, come detto più volte, fino a quanto il Fattori non sarà tornato alla città, difficilmente si vedrà un Civitavecchia stazionare in serie D. Lo stesso Castagnari non ha affatto confermato un suo ritorno in nerazzurro, cosa che, se dovesse diventare realtà, sarebbe il terzo approdo. «Stiamo lavorando per dare una struttura alla società – riprende Patrizio Presutti – per le vicende note. Castagnari è uno dei papabili per diventare il nuovo allenatore nella prossima stagione. Il Civitavecchia ripartirà dal settore giovanile, investiremo molto nel vivaio per la nuova annata. Un po’ meno faremo per quel che riguarda la prima squadra a livello di budget. Non vogliamo dare le colpe a nessuno, però è chiaro che c’è ancora questo problema legato all’impiantistica. Aspettiamo il Fattori, poi magari proveremo il salto in serie D. Costruiremo squadre competitive, con la voglia di disputare dei campionati medio-alti, però per quanto riguarda il salto di categoria, ci ragioneremo più avanti. È chiaro che l’appetito vien mangiando, nel calcio non si sa mai». Va ricordato che il Civitavecchia ha raggiunto importanti nel settore giovanile negli ultimi tempi, tra cui la storica qualificazione ai playoff Regionali Elite della squadra Juniores, mentre, domenica scorsa, gli Allievi 2007 sono riusciti a vincere il playout, ma non senza fatica, perché per avere ragione della Petriana sono stati necessari i calci di rigore. Tornando a concludendo con l’Eccellenza, Astrea-Civitavecchia sarà arbitrata da Marco Ventrone della sezione di Roma 1, con gli assistenti che saranno Michele Di Mambro di Cassino e Francesco Maria Mattacchione, anche lui della sezione ciociara.

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