Dopo il tempo degli arrivi, con il nuovo allenatore Stefano Manelli e il direttore generale Valerio Fischer, al Civitavecchia è anche tempo di addii. A salutare è un perno importante del movimento locale, almeno per gli ultimi 15 anni. Stiamo parlando di Luca Nunziata, che, non solo lascia i nerazzurri, ma saluta definitivamente il calcio appendendo gli scarpini al chiodo. Il portiere, che nella passata annata ha fatto da secondo e da chioccia per il giovane Giovanni Sarracino, ha annunciato, attraverso un post sui social network, il suo addio al calcio. Il civitavecchiese ha vissuto momenti importanti nella sua carriera, come la convocazione nella Nazionale U17 o l'esperienza nelle giovanili del Chievo Verona, che vanno ad aggiungersi a quelle con Forlì, Civitanovese e Bassano. Più recentemente ha avuto un ruolo da protagonista alla Compagnia Portuale, dove ha vinto un campionato di Promozione, al Tolfa, al Ladispoli ed al Civitavecchia stesso, ricevendo, in più circostanze, elogi dagli allenatori che lo hanno diretto.

«Credo sia giusto così – si legge nel post di Luca Nunziata - perché credo che nel calcio, come nella vita,il rispetto è la base di qualsiasi rapporto. Voglio ringraziare chi purtroppo non c’è più ma è rimasto indelebile nel cuore, chi c’è sempre stato,chi mi ha sopportato e chi ha sempre creduto in me,nonostante tutto,nonostante le mie scelte, nonostante i momenti di difficoltà. Ringrazio chi è riuscito a trasmettermi la passione, l'amore per questo ruolo. Chi con la sua esperienza, passione e professionalità mi ha fatto essere l’ uomo che sono e soprattutto il giocatore che sono stato. La vita scorre e ci costringe a fare delle scelte difficili, dure da accettare ma allo stesso tempo inevitabili. Ed ora eccoci qua è arrivato il momento dei saluti, calcio, amico mio. Un momento inimmaginabile, per chi come me, di te, ne ha fatto vita. Mi hai dato la possibilità di crescere, mi hai fatto diventare uomo, apprendere i miei limiti,girare tanti luoghi,rappresentare la mia nazione, conoscere amici, persone con culture e percorsi di vita differenti dal mio. Mi hai fatto gioire, entusiasmare tanto, dato tante soddisfazioni, ma allo stesso tempo cadere e piangere. Si dice che nella vita non bisogna avere rimpianti, tu sei e sarai il mio più grande.Sei stato più di un semplice sport».

L'addio di Luca Nunziata non è l'unico per il Civitavecchia. A quello dell'ormai ex portiere ha fatto seguito quello di Massimiliano Gravina. Anche lui ha annunciato la sua separazione dal club attraverso i social network. Il factotum, che ha occupato numerosi ruoli negli ultimi anni in nerazzurro, ha vissuto una stagione particolare. Poco impiegato da Bifini, ha saputo ritagliarsi un ruolo di importante livello con l'approdo in panchina di Caputo ed ha dato il suo contributo alla rincorsa per i primi due posti della classifica. Ma per la prossima stagione le strade prenderanno vie diverse.

«Ci ho creduto dal primo giorno - afferma Massimiliano Gravina - ci ho creduto nei momenti difficili e ci ho creduto fino alla fine. Ho sempre sognato nella mia testa una fine diversa per questo campionato. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta, ma questo è il calcio. Ho cercato di mettermi sempre a disposizione di società, staff, allenatori e compagni di squadra in una stagione, in parte, molto difficile per me; ho messo sempre davanti gli obiettivi di società-squadra, molte volte mettendo da parte gli interessi del Gravina giocatore, anche a fronte di decisione da me non condivise. Non sarà mai un addio. Buona fortuna, arrivederci Vecchia».

Il terzo giocatore che ha salutato il Civitavecchia è un nome che ha fatto sobbalzare i tifosi nerazzurri. Infatti va via anche il centrocampista di qualità Cristiano Proietti. Col suo sinistro il calciatore originario di Genzano ha saputo pennellare opportunità importanti per gli attaccanti, ma è riuscito anche a segnare anche alcuni gol di pregevole fattura e veramente importanti per la causa della Vecchia. Uno su tutti: il calcio di rigore all'88° minuto al Tre Fontane di Roma che ha decretato la vittoria della Coppa Italia contro la Tivoli della squadra diretta, a quel tempo, da Massimo Castagnari. La scelta che ha portato alla separazione con Proietti è legata all'avvento del nuovo progetto tecnico, che vedrà la guida di mister Stefano Manelli.

©RIPRODUZIONE RISERVATA