Non c’è due senza tre. Un detto sentito e strasentito, ma che può servire al Civitavecchia Calcio per l’impegno di questa domenica. Alle 15.30, nel canonico orario delle partite al Tamagnini di questo periodo, la squadra capitanata da Riccardo Serpieri ospiterà il Montespaccato, squadra in cerca di riscatto in campionato e di conferme dopo le buone notizie di Coppa. E le belle sensazioni infrasettimanali sono arrivate anche dal gruppo nerazzurro, che, messo alle strette nella partita di Aranova, ha saputo offrire una prova convincente, prevalendo per 2-1 ed ottenendo l’accesso al turno successivo. Da monitorare ancora la situazione di Stefano Manelli, per il quale si attende ancora il suo ritorno al Tamagnini e in panchina per guidare la squadra verso gli obiettivi che la società si è posta.

Comunque, al di là della presenza all’impianto, Manelli, come sempre dichiarato dal vice Lorenzo Tarquini, è sempre al seguito della squadra e dei giocatori, solo che lo fa a distanza attraverso telefonate e videochiamate.

Dopo la buona prova di Aranova è difficile capire se, per quanto concerne la formazione, si proverà a cambiare qualcosa oppure se prevarrà il detto “squadra che vince non si cambia”. Una cosa è sicura: in questo momento il Civitavecchia si può permettere di fare delle scelte e di mandare in panchina, con rammarico, giocatori pronti per ricoprire un ruolo da titolare.

Lo dimostra ad esempio il rigenerato Dario Mancini, che, tra infortuni e scelte di mercato da parte della società, sembrava ai margini della rosa e che, chiamato in causa, ha saputo farsi trovare pronto. E se a mettersi in mostra non è stato uno degli elementi solitamente più celebrati, fa capire quale sentiero scosceso stia per prendere il Civitavecchia, cosa che, ovviamente, dovrà essere confermata dal confronto col Montespaccato. L’Eccellenza ci ha dimostrato che le squadre che vincono non sono solo quelle con i migliori bomber e i migliori elementi d’esperienza, ma anche quelle con le migliori riserve ed i migliori under.

«Ci sentiamo assolutamente rigenerati - afferma il centrocampista Federico Sevieri - è ritornato l’entusiasmo all’interno del gruppo. La convinzione non ci è mai mancata, ma ora è presente fermamente tra di noi. Quando i risultati non accompagnano il lavoro quotidiano e il sacrificio che ci mettiamo, è chiaro che non può esserci sempre la massima serenità e felicità. Queste vittorie sono state importanti per noi».

Dando uno sguardo alle ultime prove del Montespaccato, questa è una squadra che sta vivendo un momento davvero particolare, con due sconfitte consecutive larghe in campionato, anche se nell’ultima sfida con il Valmontone pende una possibile decisione del Giudice sportivo, ed i successi in Coppa contro l’Audace, che hanno garantito agli uomini di Bussone il passaggio agli ottavi di finale. Il Montespaccato ha un roster di livello importante, mantenendo molti elementi che hanno indossato la maglia nel campionato di serie D, da cui è disceso al termine della scorsa annata, Gli azzurri sembrano trovarsi abbastanza bene con un 4-4-2 abbottonato, con il presidio delle fasce che è sempre garantito con appoggi e raddoppi.

«Affronteremo una squadra importante - riprende Sevieri - forte come noi, che ha dei giocatori di tutto rispetto. Credo che contro di loro dovremo fare meno errori possibili, ci vorrà maggior precisione per servire i nostri attaccanti. Abbiamo lavorato benissimo in questi giorni, siamo pronti e fiduciosi per dare il meglio in una grande partita, credo che sia il primo big match vero da inizio campionato. Speriamo di riuscire a dare spettacolo al Tamagnini».

Sin dalle prime gare amichevoli, si è notato che a Federico Sevieri sono state consegnate le chiavi del centrocampo nerazzurro. A lui è affidata la cabina di regia e da lui partono moltissimi palloni verticali, volti soprattutto a rendere veloce e fluido il gioco sulle fasce, così da avere un vantaggio dinamico direttamente negli ultimi sedici metri.

«Sono onorato di avere il rispetto da parte dello staff e dei compagni - conclude Sevieri, ex Unipomezia, Latina e Atletico Fiumicino - cerco di dare il massimo in campo, di essere sempre nel giusto con gli atteggiamenti corretti. Cerco di dare l’esempio e spero di esserlo per i giovani. Ci tengo molto a far bene ed a disputare un gran campionato per il Civitavecchia. Dove arriveremo non lo so, spero comunque di giungere più in alto possibile».

La partita sarà arbitrata da un direttore di gara fuori regione, ovvero Marco Pascali di Pistoia, mentre i suoi assistenti saranno entrambi della sezione di Ciampino, Matteo Pernarella e Matteo Panella.

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