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È con grande rammarico che la Rim Sport Cerveteri annuncia ufficialmente la sua rinuncia al titolo di Serie C. Dopo aver conquistato la categoria sul campo, la dirigenza ha comunicato alla Federazione Italiana Pallacanestro la volontà di non procedere all’iscrizione al sopracitato campionato per la stagione 2025-2026.
«Purtroppo – affermano dai vertici della Rim – gli aspetti logistici hanno influenzato fortemente la scelta. La società non dispone di un campo da gioco che rispetti le norme federali previste per tale categoria e, essendo anagraficamente legata a Cerveteri, faticherebbe a trovare spazi nella struttura del PalaSorbo di Ladispoli. Questo si lega a doppio nodo alla cessazione dell’accordo a cui si era giunti con il Basket Ladispoli nella stagione appena trascorsa.
In realtà, il Pallone Geodetico di Valcanneto, dove la DCL Edilizia RIM ha disputato il suo primo campionato di Serie C, sarebbe idoneo nelle dimensioni. Il Comune aveva promesso un investimento sulla pavimentazione che, nei fatti, non è mai stato effettuato. Non solo, la dirigenza è intervenuta con la messa a terra di alcuni adeguamenti per un valore totale di 7000€, purtroppo, mai risarciti. Ciliegina sulla torta, per disputare le gare del Campionato, la RIM ha versato un canone di affitto alla società che gestisce l’impianto.
Oltre a queste difficoltà, i costi da sostenere sarebbero stati alti e completamenti a carico della società che non gode del supporto organico dell’imprenditoria locale. Pertanto non sussistono più le condizioni necessarie per andare avanti.
Contestualmente la società ha richiesto il ripescaggio in Divisione Regionale 1, una via difficile ma che va percorsa per onorare i risultati arrivati dal campo. Attualmente, l’unica cosa certa è che la RIM Sport Cerveteri avrà la possibilità di disputare la Divisione Regionale 2.
La società, a prescindere dal futuro della sua prima squadra, continuerà a promuovere il basket giovanile, a disputare i campionati federali e a credere nei valori fondamentali dello sport, strumento unico di coesione sociale».
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