È stata la grande domenica di Tarquinia Calcio e DuepigrecoRoma che hanno vinto le rispettive gare playout del campionato di Promozione ottenendo la salvezza in categoria facendo retrocedere rispettivamente Città di Cerveteri (0-2) e Ostiense (3-2). Emozioni a go-go condensate nelle parole sui profili Facebook dei due team. Queste le parole del bravo tecnico del Tarquinia Calcio Fabrizio Ercolani sponda Tarquinia Calcio: «La salvezza ottenuta oggi (domenica, ndr) con una prestazione di grande cuore sul campo del Cerveteri equivale alla vittoria di un campionato. A gennaio il 90% degli addetti ai lavori ci davano giustamente per spacciati ma io sapevo di avere un gruppo di uomini prima che di bravi giocatori. Abbiamo lavorato in silenzio allenamento dopo allenamento, abbiamo iniziato a credere nelle nostre possibilità. Ci siamo guadagnati una salvezza senza che nessuno ci abbia regalato nulla; abbiamo fatto un girone di ritorno con risultati importanti. A gennaio abbiamo cercato giocatori di esperienza e giocatori che avevano voglia di tornare a disputare un campionato importante. Non abbiamo mai perso di vista due aspetti fondamentali: l’umiltà e la voglia di sacrificarci. Devo dire grazie al direttore sportivo Paolo Di Martino che ha creduto in me dal giugno scorso e lo ha fatto anche quando le cose non andavano. Lo stesso la società: credo che da nessun’altra parte, un allenatore dopo una lunga serie di sconfitte sarebbe rimasto al suo posto. Un grazie speciale al presidente Coluccio con il quale mi lega una profonda amicizia e stima, ai vicepresidenti Alessandro Carfora, Giordano Brizi e Davide Capitani, a tutti i dirigenti da Duilio a Stefano passando per Ciro, Elia, Renzo e sicuramente ne dimentico qualcuno. Tutti hanno svolto la loro parte importantissima per la squadra. Un grazie infinito a Simone Bordi che si è messo a disposizione con grande spirito di gruppo e a Tiziano Paracucchi, un professionista come preparatore dei portieri. Un ringraziamento a tutti i tifosi che ci hanno seguito sempre: sono stati il nostro dodicesimo uomo in campo. Li lascio per ultimi ma non per importanza. Il mio va a tutti i giocatori, quelli che sono andati via a dicembre, quelli che sono venuti a gennaio e quelli che per tutto l’anno hanno tirato la carretta. I veri protagonisti di questa salvezza sono loro e la mia soddisfazione più grande è averli visti crescere allenamento dopo allenamento».

Gioia anche nel clan della DuepigrecoRoma che per il secondo anno consecutivo ha ottenuto la salvezza con i playout. «Un’altra pagina stupenda della nostra storia calcistica è stata scritta. Ogni volta sembra la più incredibile ma poi ogni anno ci superiamo. Alcuni, sportivamente parlando, ci davano per morti. Con resilienza, facendo fronte in maniera positiva alle avversità e coltivando giorno dopo giorno le risorse custodite dentro di noi, siamo rinati dalle nostre ceneri. Un risultato ottenuto con il lavoro quotidiano e con la forza di un gruppo che al di là dei valori tecnici ha dimostrato valori umani importanti. La salvezza non è un punto di arrivo ma la tappa di un viaggio stupendo che siamo certi ci regalerà ancora tante sorprese».

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