Subito una prova difficilissima per Raffaele Scudieri che, alla sua prima sulla panchina del Civitavecchia, affronta una delle formazioni maggiormente accreditate per il salto di categoria. Alle 15.30 i nerazzurri saranno di scena sul campo dell’Amatrice Rieti. Si gioca allo stadio Manlio Scopigno sicuramente uno dei più conosciuti all'interno del panorama della Regione Lazio una gara come detto molto complicata per la squadra nerazzurra che dopo le vicissitude i settimanali che hanno portato alla separazione forzata con Stefano Manelli e con lo staff tecnico e il successivo approdo di Raffaele Scudieri, che, con molta umiltà e in punta di piedi, si è seduto sulla panchina nerazzurra. Ci si attende quindi un grande scontro, con la speranza che il manto erboso dello Scopigno sia in grado di far scatenare la valenza tecnica dei giocatori, perché nelle scorse partite abbiamo visto un terreno di gioco ridotto davvero in cattive condizioni. Per preparare al meglio questa partita, la società ha deciso di far partire il gruppo con un giorno in anticipo, per poter fare un miniritiro nella città reatina e quindi giungere al fischio d'inizio pronti al 100% delle proprie capacità. Tutti a disposizione di mister Scudieri, ad eccezione dello squalificato Serpieri, espulso domenica scorsa. Tra l'altro da diverso tempo ci sono ottimi rapporti tra i tifosi del Civitavecchia e quelli del Rieti, che hanno portato anche ad una forte amicizia tra di loro. Come sta reagendo il gruppo dopo l’addio forzato di Stefano Manelli? «È stato sicuramente doloroso - afferma l’attaccante Manuel Vittorini - perché con lui avevamo instaurato un rapporto fantastico e di fiducia, perché la squadra si fidava. Eravamo arrivati ad un punto in cui ci fidavamo ciecamente delle sue idee, lo seguivamo in tutto e per tutto, sia il mister che il suo staff, dal precampionato fino a domenica scorsa, nonostante i risultati non dicessero questo. L'unica partita non alla nostra altezza è stata quella con la Romulea, altrimenti la squadra ha sempre proposto le sue idee ed ha avuto il pallino del gioco. Poi magari sono mancati i risultati, col Villalba abbiamo sprecato tanti gol e abbiamo concesso una sola occasione. Uguale contro l'Aurelia Antica. Quei quattro punti ci mancano molto, ma la prestazione c’era stata. Anche contro il Montespaccato, secondo me, si è visto un risultato duro per quello che poi si è visto in campo, la squadra ha cominciato nel modo giusto, poi tolti quei due minuti in cui siamo andati sotto, poi abbiamo sempre gestito il gioco, abbiamo pareggiato, abbiamo avuto occasioni, purtroppo c'è stato un momento in cui abbiamo subito due gol in due minuti. È una cosa che butta giù chiunque. Comunque nel secondo tempo siamo rientrati in campo ed abbiamo creato diverse occasioni. Diciamo che questa nostra identità di gioco ci aveva portato a fidarci ciecamente nel mister e quindi questo addio è doloroso. Ci dispiace tanto perché soprattutto perché è un addio forzato, un addio non voluto da nessuna delle tre parti coinvolte. Però purtroppo tante volte si dimentica di mezzo il destino, il caso, e lì purtroppo possiamo farci ben poco. Di sicuro il Civitavecchia lotterà per arrivare dove deve e lo farà anche per Manelli. Questo è poco, ma sicuro. Questi primi giorni con mister Scudieri sono stati un po' di conoscenza, non devo presentare io Raffaele Scudieri, credo che sia come presentare in Serie A Mourinho. Sappiamo tutti quello che ha fatto. Con questa scelta il Civitavecchia ha lasciato intendere che non lascerà nulla al caso e che vuole andarsi a prendere, o quantomeno provare a vincere, perché ha tutte le carte in regola. Questa è la scelta più giusta, perché è sulla falsariga di chi l’ha preceduto. Le idee sono simili ma non uguali, perché ovviamente ognuno ha le sue. Sul pallino del gioco, sulle idee del gioco si avvicinano molto, quindi credo che la scelta sia stata ponderata e giusta. Per il resto c'è molto entusiasmo, voglia di andare a far bene e poi sicuramente in questo il mister ci darà una grossa mano».

Il Rieti è una delle squadre più forti del campionato e, da quello che vediamo, il Civitavecchia potrebbe giocare su un campo complicato per le vostre caratteristiche. Cosa farà il Civitavecchia per farsi valere? «Andiamo ad affrontare una squadra importante - riprende bomber Vittorini - con molte individualità importanti, a partire da Daniel Rossi, che ha totalizzato in sei partite nove gol, un ragazzo giovanissimo che ha già il record di gol nella categoria quindi. Hanno Lion Giovannini a sinistra, altro elemento importante. In difesa ci sono due miei cari amici come Liberato Filosa e Stefano Scipioni, è una squadra di tutto di tutto rispetto, che come noi punta al vertice classifica. Noi siamo un po' più attardati, ma solo convinto che possiamo recuperare il gap. È inutile nasconderci, è inutile fare pretattica, la partita sarà dura e tosta, andiamo a Rieti per l’intera posta e per loro credo che varrà lo stesso. Quindi sarà una bella partita, giocata a viso aperto, ma noi se vogliamo stare nei piani alti, dobbiamo andare a prenderci i tre punti. Ma non solo a Rieti, ma la stessa cosa deve valere per ogni domenica che giochiamo. Non siamo fatti per gestire, per speculare sul punto, siamo fatti per fare la partita, per provare a vincere. Questa gara è importante per tanti motivi: perché è l'inizio di un nuovo percorso, quindi è sempre buono partire col piede giusto, perché una vittoria a Rieti contro il Rieti darebbe una spinta importante e tanto morale, quindi noi andiamo a prenderci l'intera posta. È sicuramente quello che deve fare il Civitavecchia, approcciare le partite come ha fatto ultimamente, ma non concedere quei 5-10 minui di blackout, che sono stati fatali, come accaduto con Romulea e Montespaccato, perché questo è successo e per il resto siamo sempre stati in partita e mostrato il nostro gioco, dominando nel confronto. Davanti ci sarà una squadra che ha che ha tante armi per far male, dobbiamo essere bravi a fare quello che sappiamo fare». Secondo Manuel Vittorini questa è una partita già fondamentale per il vostro percorso, anche se siamo alla settima giornata? Perdere significherebbe allontanarsi ancora di più dai primi posti, vincere darebbe le energie giuste per fare un filotto di risultati positivi? «Non credo sarà una partita fondamentale - conclude Vittorini - siamo solamente alla settima giornata. Ma sarà molto molto importante, anzi, importantissimo. È la prima partita di un nuovo ciclo, anche se è sulla falsariga della vecchia gestione, però comunque è sempre il primo passo di una nuova gestione. Quindi è importantissimo partire col piede giusto e vincere darebbe una fiducia enorme alla squadra, per poter magari fare un filotto. Purtroppo è un campionato difficile, dove ogni domenica si può sbagliare, sicuramente vincere ci aiuterebbe a partire col piede giusto e a darci tanto morale, per poi andare ad affrontare Coppa Italia e derby al meglio. Vincere avrebbe una valenza doppia, però perdere significhererebbe allontanarsi ancora di più della vetta e poi dover rincorrere potendo sbagliare quasi nulla, alla fine quindi perdere non è da prendere in considerazione, però ci può stare contro una squadra forte, ma noi siamo convinti di andare a Rieti per fare una buona partita e cercare di portare punti senz’altro». Per questa partita è stato designato come arbitro Lorenzo Gramolelli della sezione di Ciampino. Assistenti arbitrali Simone Morlacchetti di Roma 2 e Francesco Raganelli di Roma 1.

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