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Il capitano della Rim Cerveteri Parroccini durante una fase di gioco
Una sconfitta amara perché immeritata. In casa Rim Dcl Cerveteri c’è tanto rammarico per aver perso dopo buona parte del match condotto in vantaggio. Nel recupero contro Civitavecchia gli etruschi finiscono la gara 72-82, un verdetto che, alla luce di quanto visto in campo, è troppo severo.
«In effetti non abbiamo per nulla meritato di perdere, ma accettiamo il responso, consapevoli del fatto che alcune nostre disattenzioni sono state pagate care - spiega il capitano Manuele Parroccini - potevamo vincere, avevamo la gara in pugno, visto che dopo l’intervallo eravamo sopra di un punto. Una gara combattuta, in cui l’arbitro ci ha messo del suo. Non vuole essere una scusante, cercheremo di fare tesoro di questa sconfitta e riprendere il cammino nel prossimo impegno. Ci tenevamo a vincere contro la Cestistica, una gara preparata bene e contro un avversario tosto e organizzato, contro il quale non avevamo mai giocato in passato. È andata così, perdiamo per nostri errori, dobbiamo lavorare sulla testa, sono tornei dove le minime distrazioni sono fatali. Ai miei compagni dico che è stato un incidente di percorso, che ci può stare. Anche se ci tenevo a vincere contro una squadra gloriosa del comprensorio».
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