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Probabilmente ci sarà ancora da attendere per il cambio di passo in città nell’impiantistica sportiva. Sono giorni di riflessioni in città e di bilanci, soprattutto perché abbiamo superato il primo anno di amministrazione Piendibene. Le uniche vere novità sono giunte da due impianti.
Uno è lo stadio Fattori, con l’obiettivo raggiunto dall’assessore ai Lavori Pubblici, Patrizio Scilipoti, di avere un finanziamento di oltre due milioni di euro tramite il mutuo con il credito sportivo. A via Bandiera i lavori sono andati avanti nel corso di questi mesi e l’immagine che si nota quando si transita da via Aurelia Sud sta diventando sempre più rassicurante. L’obiettivo è di aprire per gennaio 2026, anche se gli interventi dovranno andare avanti successivamente.
Poi il PalaSport Insolera-Tamagnini, che ha risolto almeno una delle sue annose questioni che si porta avanti da tempo, ovvero l’illuminazione, situazione risolta proprio in extremis, evitando che gli ultimi fari sopravvissuti salutassero pure loro. Ma a via Barbaranelli è solo il primo segno positivo sulla lista, mentre molti altri ne mancano. Per il resto, però, ancora numerosi gli interrogativi, che lasciando pensare anche a un disinteresse generale, che va ad inquadrare più la società civile rispetto agli enti preposti.
A tenere banco, come sempre, è la questione PalaGalli. Inizialmente si era profilata l’ipotesi di un bando nel mese di maggio, poi più avanti, ora non si sa quando uscirà, mentre parte delle società locali sperano che non esca affatto e che si trovi una sistemazione in altro modo.
Poi la questione aggiornamenti, profilata soprattutto dal delegato allo Sport, Patrizio Pacifico. Gli ultimi riguardanti la ricostruzione del PalaGrammatico a San Liborio ci sono stati l’ultima settimana di marzo e si parlava di lavori che sarebbero potuti partire appena possibile e di un’inaugurazione a marzo 2026. Ma, dopo quell’annuncio, avvenuto nel corso di una conferenza stampa, di novità non ce ne sono più state. Fatto sta che luglio è cominciato ed i lavori non sono ancora partiti, con le speranze di vedere a San Liborio quantomeno il finale della stagione prossima che si stanno assottigliando sempre di più.
I tempi burocratici si dilatano, le situazioni non vengono risolte e lo dimostra anche il lavoro della stampa locale, costretta a impastare articoli sempre uguali e ormai senza tempo, aggiornandoli al primo alito di vento della possibile novità. Tutto questo senza dimenticare alcuni scivoloni che, forse, andavano evitati. A cominciare dal bando per gli spazi nelle palestre scolastiche, dove i pensieri sono andati al fatto che non bisogna fare attività quando piove all’interno delle scuole, più che a trovare un modo per cancellare le infiltrazioni, che, tra l’altro, non riguardano solo questo tipo di strutture.
Quando si parla di disinteresse, si intende anche quanto accaduto di recente. Che non sarà chissà cosa, ma simboleggia un po’ lo stato dell’arte. All’evento The Best of the Best di sport da combattimento, a premiare gli atleti sul palco è stato chiamato Matteo Iacomelli. No, non è un refuso, né siamo rimasti intrappolati nella macchina del tempo, Iacomelli viene ancora invitato agli eventi sportivi, come se fosse ancora lui il delegato.
Contestualmente non era presente nessun personaggio dell’amministrazione comunale, che non c’erano nemmeno a celebrare lo Scudetto delle Sniperine di hockey. Nemmeno quando sono stati chiamati in campo per consegnare coppe e medaglie, in una scena raggelante, che ha ricordato quella di Morgan e Bugo a Sanremo. E non vogliamo nemmeno dimenticare chi dovrebbe essere solitamente preposto a diffondere e promuovere la pratica sportiva in città, ma invece si palesa soprattutto quando c’è da invitare i cittadini al parco perché si mangia bene…
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