Avventura piena di soddisfazioni quella che sta vivendo Emanuele Feoli nel ruolo di preparatore atletico della Dinamo Ladispoli di basket, società impegnata nel campionato regionale di Divisione 1 del Lazio e che attualmente occupa il secondo posto in classifica. «Quando coach Crocicchia mi ha chiamato per affiancarlo in quest’avventura ho tentennato - afferma Feoli - poiché lavoro ormai da venti anni solo nei settori giovanili, perché è dove si costruisce materialmente l’atleta che sarà, ed è quindi un incarico molto più carico di responsabilità ma anche di stimoli per un preparatore atletico, ma la voglia di buttarmi di nuovo nella mischia in un campionato di basket, e soprattutto la possibilità di tornare a lavorare con un professionista ed amico come coach Crocicchia, mi ha fatto scegliere di accettare un incarico che mi sta riempiendo di soddisfazioni sia come professionista, che ormai come tifoso». È infatti già ampia l’esperienza maturata negli anni nel campo della preparazione atletica per il dottor Feoli (laureato in Scienze Motorie e docente di preparazione atletica negli sport da combattimento) che ha già nel suo curriculum importanti incarichi in svariati sport, dal basket al calcio, alla pallanuoto; dal nuoto (è stato preparatore atletico dell’ex atleta olimpico nostrano Damiano Lestingi) al motocross, passando per gli sport da combattimento del quale è tutt’oggi preparatore nella nazionale italiana di Muay Thai. «Il gran parte del merito del traguardo - riprende Feoli - che stanno maturando i giocatori della Dinamo Basket è ovviamente del coach e dell’impegno messo dai ragazzi sia in allenamento che in partita. La mia parte va nell’aver creato in estate (e consolidato durante la pausa natalizia) le basi per portare i ragazzi ad esprimere al meglio le singole potenzialità atletiche che in tutte le partite sono state superiori ai nostri avversari, dimostrando che se ci si affida a professionisti del settore si fa a tutti gli effetti un investimento per il resto della stagione». Infine una nota polemica. «La mia è solo un indicazione tesa a sensibilizzare le società sportive locali e del comprensorio - conclude Feoli - ad investire sulla figura professionale del preparatore atletico, troppo spesso sottovalutata o demandata ad allenatori che improvvisano, riportando quello che la memoria da sportivi gli ricorda. Ma il campo della preparazione atletica è in continua evoluzione e richiede uno studio costante ed attento che non può essere né sottovalutato, né imparato dall’oggi al domani».

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