di LUCA GROSSI

CIVITAVECCHIA -  «Abbiamo aspettato che i giochi fossero fatti e adesso diciamo la nostra». Il presidente della MarinellaNuoto Paolo Ballarini che dopo aver rispettato il silenzio stampa imposto dal suo ati, quello che si è aggiudicata la gara d’appalto per la gestione della Piscina della Perla, che ha incontrato una serie di polemiche per i criteri di assegnazione, esce allo scoperto. «Quando abbiamo vinto il bando per l’assegnazione della piscina comunale, che ci vedeva come unica società di Santa Marinella partecipante, qualcuno ha messo in dubbio la nostra vittoria sottoponendoci ad un danno di immagine molto grande e minacciando ricorsi giudiziari (il riferimento è all’Asd Nuoto di Massimiliano Parla, ndr). I termini per presentare questi ricorsi sono conclusi ed a rimanere quindi sono solo delle accuse infondate gettate nei nostri confronti e soprattutto minacce giudiziarie alle quali nessuno ha dato seguito». Ma ripercorriamo brevemente la storia della piscina comunale santamarinellese che, appena nata, ha già fatto tanto discutere. La gestione della piscina è stata affidata nei mesi scorsi ad una Ati composta dal Marinella Nuoto, dalla Snc e dal Larus. Subito dopo l’assegnazione, il presidente dell’Asd Nuoto Civitavecchia, che aveva risposto al bando con due società partenopee, Massimiliano Parla annunciava irregolarità nella gara comunale minacciando ricorsi al Tar e richiedendo al comune della Perla del Tirreno copia degli atti soffermandosi sulla piscina di largo Galli che aveva a suo dire fruttato punti all’Ati primo classificato venendo erroneamente considerata piscina comunale. Nonostante gli annunci dell’Asd Nuoto nessuno ha però presentato ricorso nei tempi prestabiliti. La piscina sarà gestita quindi dalla Marinella nuoto insieme alla Snc che l’aveva supportata con la Larus nella gara. «A gennaio se tutto va bene, cominceremo i corsi – continua Ballarini - ci tengo a precisare che il comune di Santa Marinella non avrà spese ulteriori e che anzi ci impegneremo a mantenere gli accordi stipulati, investendo con le nostre forze su una struttura, quella di Prato del Mare, che si preannuncia come un piccolo gioiello». L’ultima stilettata il presidente Ballarini la rifila al consigliere di minoranza Carlo Mucciola, che era entrato nel merito della questione evidenziando le difficoltà della giunta Bacheca nel gestire le gare d’appalto: «Tutti i cittadini di Santa Marinella non hanno mai dubitato della nostra correttezza e nessun cittadino avrebbe voluto che l’impianto santamarinellese fosse gestito da società non locali. Tutti tranne il consigliere Mucciola che , per meri motivi politici/occasionali, ha preferito spalleggiare le accuse di Parla». Caso chiuso dunque anche se non è detto che il focolaio possa spostarsi a Civitavecchia dove considerando la piscina di largo Galli come comunale (così appare appunto sul bando della Piscina della Perla) si dovrebbe mettere in discussione il sistema di affidamento dello storico catino della pallanuoto civitavecchiese che è sempre stato considerato proprietà privata dei rossocelesti. Alla prossima puntata...