Uno dei giorni tanto sospirati e tanto attesi da sei anni è finalmente arrivato. Nel pomeriggio di ieri sono ufficialmente cominciati i lavori di ricostruzione del PalaGrammatico, il campo di pallamano, che avrà anche una funzione multidisciplinare, che sorgerà a San Liborio, in via Giulio Cerruti, dopo lo storico crollo del 26 febbraio 2018, quindi ormai oltre sei anni fa. Una situazione che negli ultimi tempi ha causato forti polemiche, con la Flavioni di pallamano che ha protestato più volte e minacciato azioni clamorose, in quanto ritiene che l’iter per la ricostruzione del campo sia stato troppo lento, lasciando in grosse difficoltà il club, che ha perso la serie A1 e sta facendo grossa fatica per proseguire le proprie attività, dovendo incastrarsi con gli spazi campo del PalaSport Insolera-Tamagnini.

I gialloblu, anche attraverso le parole del tecnico Patrizio Pacifico, hanno espresso grossi dubbi sul progetto, partendo dal fatto che il Comune ha deciso di destinare l’area di via Lorenzo Betti per la costruzione di un parcheggio, dirottando il nuovo impianto a San Liborio, nei pressi del campo di calcio a 5, dove gioca l’Atletico Civitavecchia. Il coach della Flavioni ritiene che il nuovo PalaGrammatico corre il rischio di diventare un mostro senza piano di manutenzione, né idea di gestione. Inoltre ci sarebbe il rischio di avere un secondo Stadio del Nuoto senza parcheggio e con tutte le complicazioni del fatto che senza spesa pubblica un impianto comunale debba essere solo privato, con la differenza che un impianto comunale non può essere privato. Infine Pacifico specifica che non far ricostruire il campo a via Betti sia stata una forzatura politica. L’iter è stato lunghissimo, anche perché inizialmente se ne era interessata la Regione Lazio, che però aveva dovuto tornare sui suoi passi anche per le questioni Covid, che non hanno permesso di mettere in primo piano la questione PalaGrammatico. Ma ora le polemiche, almeno in questo momento, vanno messe alle spalle.

I lavori per la ricostruzione del PalaGrammatico dureranno un anno e mezzo, anche se da parte del Comune c’è la speranza di ridurre il periodo degli interventi di ricostruzione. «È stato un lavoro lungo – afferma il delegato allo Sport, Matteo Iacomelli - però pensare che sorgerà qui il 14° impianto sportivo comunale fa veramente ben sperare. Chiaramente l'aspettativa è sempre quella di dare spazio e risposta a quello che è lo sport civitavecchiese. Con questo impianto verranno date tantissime risposte. Questo è soltanto l’inizio. Sono molto soddisfatto. Adesso chiaramente ci sarà da seguire i lavori giorno per giorno, perché non va assolutamente lasciato con poca attenzione, ma siamo molto fiduciosi di terminare in breve tempo i lavori, speriamo anche prima dell’anno e mezzo che ci siamo originariamente prefissi. Sarà un vero e proprio palazzetto dello sport, la cifra è abbastanza importante. In larga parte l'abbiamo presa grazie al Pnrr, siamo riusciti a trovare questa disponibilità per questo impianto, che sarà funzionale e che riqualificherà l'intero quartiere».

Tanta la soddisfazione anche per Daniele Perello. «Siamo partiti con la demolizione – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici – i lavori saranno divisi in due step. Il primo step contrattualmente dovrebbe durare all'incirca 5 mesi, considerando anche un po' di maltempo potrebbe andare un po' più lungo. Poi ci sarà il secondo step, che sarà tutto quello del rivestimento interno, che durerà più o meno altri 5-6 mesi. Quindi più o meno un anno di cantiere, tempo permettendo, e la la prima parte sarà solamente lo scheletro che verrà rifatto e rifornito. Ci abbiamo messo un po’ più di tempo, ma non per cause nostre, perché sono susseguite una serie di situazioni, basti pensare che per questo progetto era preventivato un contributo di 50mila euro più 30mila che arrivavano all'assicurazione del crollo a via Leopoli, costa 1 milione 350 circa il primo step più altri 800mila per il secondo, arriviamo a circa due milioni e 400mila euro, questo perché i prezziari in cui andarono a gara il laminare risultava a 1500 al pezzo, mentre oggi si trova a 3500. L’impianto sarà fatto come si è visto dal disegno, con il progetto in legno lamellare. Parliamo di circa 12 mesi di cantiere, questo sarà un altro centro sportivo molto importante e ci confluiranno molti più sport. Si va verso una dislocazione dei centri sportivi in periferia ed una riqualificazione delle periferie. Questa zona è rovinata, è brutta, è abbandonata e riportare lo sport all'interno delle periferie riporta anche un sacco di ragazzi, toglierli dalla strada e riportarli dentro penso che sia un'opera un'operazione importante, che questa amministrazione ha compiuto. Ringrazio l’ufficio lavori pubblici, su tutti, che hanno lavorato tanto a questo, ringrazio l'impresa che si è resa disponibile, come il sindaco. Naturalmente anche la dedizione e la determinazione del consigliere delegato a interim Matteo Iacomelli, che grazie alla sua perseveranza è riuscito al raggiungimento dell'obiettivo. Io l'ho aiutato a fare le carte, grazie anche alla collaborazione di tutti i miei colleghi della squadra e di giunta, che hanno permesso che fossero fatte due variazioni importanti di bilancio per favorire la crescita di questo impianto sportivo».

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