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Nonostante agosto sia un mese molto pallido dal punto di vista istituzionale e burocratico, per via del calore tornato ad impazzare in questi giorni e per il robusto periodo di ferie da parte di tantissimi cittadini, c’è qualcosa che si muove per quanto riguarda l’impiantistica cittadina, soprattutto riguardo alcuni impianti che stanno facendo, o dovranno fare dei restyling, decisamente obbligati visti i problemi imperanti. Partiamo dal PalaGalli, per il quale, dopo settimane di attesa, è finalmente arrivato il via libera da parte della Procura della Repubblica per l’avvio dei lavori indispensabili per poter procedere alla riapertura, in quanto settembre si avvicina e le società sportive stanno già iniziando a pianificare la ripresa delle attività. «I lavori non sono partiti - spiega il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico - ma alcune ditte hanno valutato il da farsi, stanno sondando il mercato e le disponibilità praticamente. Sarà mia cura informare la cittadinanza sull’avvio dei lavori con un comunicato, appena possibile”. La speranza è che non ci siano ulteriori intoppi per la ripresa delle attività, in quanto, nonostante i campionati cominceranno solo a partire da dicembre, come accadrà per la Nc in serie B, è fondamentale iniziare gli allenamenti. È probabile che nella prima metà di settembre alcune società si accordino per iniziare le sessioni dalla piscina della Centumcellae a San Liborio, ed anche qui c’è una fervente speranza, ovvero che il tempo sia magnanimo e che le condizioni perfette di queste settimane non vengano guastate dal maltempo e dai classici temporali di fine estate. Per quanto riguarda la Coser, sicuramente si intervallerà passando dalla piscina di via Maratona, mentre la Nautilus potrebbe nuovamente chiedere ospitalità a Tarquinia, vasca nella quale ha trovato una seconda casa da febbraio in poi. Tutto questo in attesa che vengano sciolti alcuni dubbi, come quello che riguarda proprio le attività del club di pallanuoto femminile, attualmente fuori dal PalaGalli, dopo la decisione della Nc di lasciare fuori dall’impianto le verdeazzurre per i ritardi nei pagamenti degli spazi acqua. In tutto questo ci sarà anche da capire cosa vorrà fare l’amministrazione Piendibene riguardo lo status dell’impianto: seguirà le indicazioni della gestione Tedesco di utilizzare lo Stadio del Nuoto solo per le attività agonistiche o si procederà anche al commerciale. Sicuramente servirà una valutazione ponderata ed attenta. Cielo quasi del tutto sereno, invece, dalle parti del Moretti-Della Marta, ancora interessato dai lavori per la risistemazione della pista di atletica. “I lavori procedono ad un buon ritmo – dichiara ancora Patrizio Pacifico – è prevista la riapertura dell’impianto tra circa 30/40 giorni. In questo momento la ditta che si sta occupando dei lavori, sta passando a mettere il fondo specifico, mentre la parte “sotto” ed il livellamento sono stati realizzati”. Quindi c’è ottimismo per una ripresa nei tempi delle attività, ricordano che il campo dovrà essere pronto per metà ottobre, quando è prevista la ripartenza del campionato di serie A2 per il Crc. È vero che stiamo parlando di rugby, ma il club biancorosso ha bisogno di avere una pista di atletica senza cantiere per poter disputare le partite casalinghe. In questo periodo gli allenamenti si svolgeranno sul secondo campo, mentre la Tirreno Atletica continuerà a trovare posto negli impianti del comprensorio, per preparare gli appuntamenti di fine stagione.
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