Niente medaglia olimpica per il commissario tecnico della Nazionale Foil di windsurf, Adriano Stella, e per Nicolò Renna, che hanno preso parte alle Olimpiadi di Parigi. Ci si attendeva molto, ad essere sinceri, dalla pattuglia azzurra al maschile, visto che nel recente passato il velista trentino ha raggiunto risultati mirabili, come la vittoria sia al Mondiale che all’Europeo, che gli avevano consentito di farsi conoscere anche nel mondo mediatico al di fuori degli appassionati di vela e di windsurf, come ad esempio l’intervista svolta da Fabio Fazio alla trasmissione Che tempo che fa.

Ma, tornando all’amarezza in terra transalpina, dopo il dovuto blackout della giornata di venerdì, a causa del debolissimo vento che ha dominato nel corso di tutta la kermesse olimpica a Marsiglia, si sono finalmente tenute le Medal Series, anche grazie al cambiamento di vento, con l’arrivo del maestrale, sulla scorta di quanto avvenuto anche in Italia e a Civitavecchia in queste ore. Renna è dovuto passare dai quarti di finale del torneo finale, visto che ha ottenuto la sesta posizione nel corso delle eliminatorie delle 12 regate che si sono disputate, con il nuovo regolamento che prevede che, per la parte conclusiva delle Olimpiadi, tutto venga rimesso in gioco e non si tenga conto dei punteggi accumulati durante tutta la prima parte del percorso. Renna è uscito immediatamente ai quarti di finale, dove si è classificato terzo, mentre la qualificazione era riservata ai primi due della piccola flotta. La partenza è stata decisamente amara per Renna, che si è trovato subito a rincorrere e che a metà regata si è trovato attardato. Il pupillo di coach Stella tenta il tutto per tutto per riuscire a guadagnare l’accesso in semifinale, ma nonostante la voglia e la caparbietà, il windsurfista azzurro deve cedere, chiudendo appena dietro all’olandese Van Opzeeland e al britannico Sils.

Quindi, purtroppo, termina con un boccone amaro l'esperienza olimpica per Stella e Renna, che hanno vissuto una settimana ricca di peripezie, tra giornate di attesa senza regata, rotture del boma, ricorsi e una situazione che ha richiesto una forza mentale ancora più grossa rispetto a quanto si pensava in origine. I pronostici prevedevano un medaglia e soprattutto un bronzo per Renna, ma tutto quello che è accaduto nel corso dell’evento in terra marsigliese ha complicato i piani, spostando più sull’aspetto della determinazione che su quello specificatamente sportivo la possibilità di centrare la tanto agognata medaglia, che invece è stata indossata dalla collega al femminile di Renna, la cagliaritana Marta Maggetti.

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