Come accade sempre d’autunno, quando quasi tutte le discipline sportive hanno già cominciato i loro campionati, mentre la pallanuoto ancora no, la situazione degli sport acquatici si concentra prevalentemente sull’impiantistica e sui rapporti tra i vari club locali. E quest’anno di tempo ce ne sarà ancora di più: con la retrocessione della Nc Civitavecchia dalla serie A2 alla B, per tutto il mese di novembre non si parlerà di partite e di campionati, ma di tutt’altro, anche perché di notizie, a parte le varie polemiche, ce ne sono veramente poche. I rossocelesti si sono rinforzati con gli arrivi di Marco Chiarelli e Marco Muneroni, due ragazzi che sicuramente vanno molto elogiati per aver avuto la voglia di rimettersi in gioco in un contesto non semplice, anche perché avevano lasciato la loro attività e il loro rientro sarà accompagnato da un periodo di ambientamento. È vero, Muneroni, nella scorsa stagione, ha fatto parte dell’Ipertecnica Centumcellae, ma la sua esperienza è confinata ad una semplice comparsata, anche perché uno sfortunato infortunio lo ha tenuto fuori per qualche mese dalle vasche. Ma, da quel che trapela, i rossocelesti starebbero trovando difficoltà per l’allestimento delle varie squadre, considerando anche le giovanili. Tutto questo mentre la Centumcellae, come noto, ha un gruppo in abbondanza, tanto da aver avviato un rapporto di collaborazione con il Viterbo di Simone Ubertazzo, che sarà rinforzato con alcuni elementi provenienti proprio dal club biancorosso. La squadra di serie C del riconfermato Daniele Simeoni sta sciogliendo alcuni nodi legati al roster. Di sicuro ci sarà una grande assenza, quella del portiere Luca Mancini, che per motivi di lavoro si è trasferito al Nord. Il suo posto, probabilmente, sarà preso da Francesco Massimo che, dopo aver fatto parte delle giovanili dell’allora Snc, è tornato a giocare a seguito di un periodo di stop dall’attività. E, tornando al presente ed alla Nc, è proprio su questo fattore che starebbe partendo il rilancio del club rossoceleste, finito in un tunnel senza fine. Anche per quanto riguarda il settore giovanile, la dirigenza si sarebbe messa in contatto con ragazzi che hanno lasciato il club negli ultimi anni, invitandoli a rientrare, dove avrebbero sicuramente spazio, visto che, come noto, gli organici della Nc non pullulano certo di numeri importanti, purtroppo per la Nc e soprattutto per la pallanuoto civitavecchiese, che rischia seriamente di avere un futuro ancora peggiore del presente. Ma non ci sono aspetti prevalentemente sportivi, che dovranno passare dal giudizio del tribunale. Come già raccontato la scorsa settimana, Enel ha citato proprio la Nc e il presidente Marco Pagliarini in quanto il club non avrebbe corrisposto una somma di poco superiore ai 350mila euro per la fornitura di energia elettrica per il PalaGalli, come risulterebbe dal contratto stipulato tra le parti. Tra i nomi che dovrebbero andare a riferire al tribunale ci sarebbero anche i vari dirigenti che, in questi anni, hanno fatto parte del consiglio di amministrazione della Nc. Quello che succederà è tutto da vedersi, con la viva speranza che la Nc ed i soggetti coinvolti possano uscire puliti da questa vicenda e che tutta questa situazione non abbia altre conseguenze importanti per le attività del PalaGalli e degli sport natatori. Ma una domanda emerge chiaramente, cercando di capire i fatti. La questione del pagamento delle bollette riguarda solo ed esclusivamente quelle dell’energia? Per quanto riguarda le altre utenze ci sono problemi simili? Tra le varie situazioni, il chiaro riferimento è alla Tari, il cui controllo spetta direttamente al Comune. E per quanto riguarda i canoni di affitto, lo scenario è simile a quello che presente Enel, oppure tutto procede nella maniera migliore? Sicuramente la questione e gli articoli che sono usciti hanno riscosso grande attenzione all’interno dei vari contesti dello sport locale, non per forza riferiti al mondo acquatico. È noto, purtroppo, che la Nc Civitavecchia non riscuota grandi simpatie anche per società che nulla c’entrano con la pallanuoto. Il motivo che le porta ad avere questo pensiero è abbastanza chiaro: ovvero l’idea che la Nc possa essere, in qualche modo, “favorita” da parte delle istituzioni rispetto a realtà di altri sport per investimenti e supporto. Più volte, in questi anni, i rappresentanti del Comune, ed in particolare il delegato allo Sport Matteo Iacomelli ci hanno tenuto a specificare che non esiste nessun favoritismo per la Nc o per qualsiasi altra società. Ma la domanda che emerge è anche un’altra: perché Enel avrebbe accumulato questo enorme debito da parte della Nc Civitavecchia? Spesso accade che basta saltare due mensilità delle bollette per il distacco immediato delle utenze. Come mai in questa circostanza si è aspettato anni per far venire i nodi al pettine?

©RIPRODUZIONE RISERVATA