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A Viterbo è successo qualcosa di clamoroso. Quando tutto sembrava svanito, la Nautilus è riuscita ad ottenere una pazzesca promozione in serie A1, nella maniera più bella. L’anno prossimo le civitavecchiesi saranno al cospetto dei nomi più titolati della pallanuoto italiana, come Orizzonte Catania, Sis Roma, Rapallo, Padova, Trieste, ma anche Bogliasco, Cosenza (dove giocherà Giusy Citino), Brizz Acireale e Locatelli.
Una cosa è sicura, anche il prossimo campionato della Nautilus partirà non da Civitavecchia, per via dei lavori in corso di svolgimento al PalaGalli e che non termineranno prima di novembre. Anche la preparazione atletica sarà interamente ai confini, così come è stata tutta l’attuale stagione.
«Al momento del verdetto – spiega mister Daniele Lisi – sono andato a salutare in maniera eterea, lo spirito di un mio carissimo amico che non c'è più. Gliel'avevo promesso e le ragazze hanno fatto sì che io mantenessi la promessa. Questa vittoria la dedico a Giampiero Romiti e alla sua famiglia. Ho un legame particolare, quindi mi sono assentato per mezz’ora, perché volevo parlare con lui. Eravamo sicuri dei nostri mezzi, è stato tutto troppo faticoso. Però la bellezza di questa vittoria è proprio la fatica che abbiamo fatto, sia noi come gruppo che i genitori per far andare avanti la squadra.
È la risposta che Civitavecchia ce la può fare. Noi ce l'abbiamo fatta. Adesso qualche giorno per inchinarsi alle regine della pallanuoto, che sono le atlete della Nautilus. Dopodiché ci metteremo immediatamente al lavoro per affrontare un campionato che qualche dolore di pancia ce lo darà. Questa è una squadra che non dipende dal singolo, ma per tutto l’anno ha dimostrato di essere una squadra, che ha i suoi fondamenti soprattutto su due caratteristiche, la forza mentale e il saper non mollare mai. Devo dire grazie a tutte le angherie che abbiamo vissuto in questi due anni, perché ci hanno forgiato e pure bene. Senza alibi e piagnistei abbiamo portato una cosa unica a Civitavecchia, che non ha mai portato nessuno».
Merito delle giocatrici, ma anche dello staff tecnico che ha dovuto lavorare il doppio per le note esigenze logistiche, a cominciare dal vice allenatore Enzo Pastorelli e dal preparatore atletico Mauro Ronconi, entrambi in prima linea nella festa post-gara.
«Le ragazze hanno fatto un percorso straordinario – afferma il presidente Alberto Braccini – la promozione è strameritata per i sacrifici che hanno fatto e per come hanno giocato. Non era facile vincere, hanno dovuto sempre rincorrere. Sono l’orgoglio sportivo di Civitavecchia, con tanto cuore e tanta determinazione. Complimenti a tutte loro ed a Daniele Lisi, che ha fatto un lavoro straordinario tra mille difficoltà per tutto quello che sappiamo.
Ringrazio gli amici del Tarquinia Nuoto, che spesso hanno spostato le loro attività per permettere di allenarci. Ci hanno voluto bene. Il merito è anche di Enzo Pastorelli, Riccardo Pastorelli, Mauro Ronconi. Mi auguro che tutti si godano questo risultato fino in fondo. Va sempre ricordato che abbiamo sempre vinto in regular season, perdendo solo una partita e pareggiandone due. Il Sori ha provato a spuntarla, ma non ce l’ha fatta contro 13 leonesse. È stato bello vedere in tribuna tanti tifosi, anche gente che nulla c’entra con la nostra società e con la squadra. Il progetto va avanti. Ogni ragazza ha messo il suo tassello, comprese le piccole coinvolte in prima squadra».
C’è anche un piccolo appunto: la scorsa domenica Civitavecchia ha ottenuto una promozione in A1 e ha vinto uno Scudetto di hockey con le Sniperine Crt. In entrambi i casi non era presente nessun volto dell’amministrazione comunale al momento delle feste. Al PalaMercuri era transitato il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, ma quando è stato chiamato al tavolo delle premiazioni, era già andato via. Non proprio il migliore dei segnali. Non per Pacifico in sé stesso, ma perché Palazzo del Pincio avrebbe comunque potuto mandare qualcuno.
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