Pomeriggio di grandissime emozioni per Marco Del Lungo, che sarà ancora protagonista di una finale Mondiale. Gli azzurri hanno ottenuto l’accesso alla fase decisiva del torneo di Doha, dopo aver già messo in cassaforte la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi. Il gruppo del ct Sandro Campagna ha sconfitto per 8-6 la Spagna, storica bestia nera degli azzurri, anche se nel 2019 a vincere contro le Furie Rosse per la vittoria del titolo iridato a Gwangju, che ha permesso al civitavecchiese di salire sul gradino più alto del podio. Dopo una partenza sul filo dell’equilibrio, l’Italia ha strutturato meglio il suo potenziale ed è andata addirittura in vantaggio di quattro reti, andando sul 6-2, prima del tentativo di ritorno iberico fino al -1. Proprio nel momento di maggior difficoltà Del Lungo e compagni sono riusciti a distanziare definitivamente gli avversari. Grandissima la prova del civitavecchiese in forza alla Pro Recco, con tantissime parate che hanno murato i tiri e soprattutto le speranze degli spagnoli. Numerosissimi i complimenti sui social network dei tifosi civitavecchiesi, che hanno seguito Del Lungo in ogni modo, vista la collocazione della partita in orario lavorativo.

«C’è molta emozione per questo match - ha affermato a caldo Marco Del Lungo - era importante. Ora andiamo in finale per vincerla. Mi hanno messo nelle condizioni migliori. I ragazzi sono stati molto bravi, abbiamo difeso alla grande. Ho fatto sì qualche bell’intervento, ma ci hanno messo del loro. Abbiamo saputo resistere al ritorno della Spagna. Gran bei complimenti a tutti quanti. Pass olimpico? Sicuramente era il primo obiettivo molto importante, volevamo ottenerlo dall’inizio. Era un bel macigno. L'obiettivo è continuare, perché ci serve anche fisicamente e mentalmente. Mia moglie e mio figlio sanno cosa significa star dietro a questo e sopportarmi ogni giorno, dedico questo a loro, grazie».

«Tutti sono stati monumentali - ha dichiarato a fine partita il ct Sandro Campagna - ma Marco ha dato qualcosa in più con qualche parata uno contro zero. Ha dato sicurezza sull’uomo in meno, noi abbiamo difeso bene ma loro i tiri li hanno fatti e lui è stato bravo. L’uomo in meno mi ha commosso, saltavamo come dei grilli, con tempi giusti, spaziature giuste. È stato un bel vedere, i ragazzi si sono divertiti, ma anch’io l’ho fatto».

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