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Domani sera dalla stazione ferroviaria di Civitavecchia partirà l’equipaggio della Mare Nostrum 2000, pronto a rappresentare la città nella prestigiosa manifestazione “I Tesori del Mediterraneo”, che si terrà dal 1° al 4 agosto nello splendido specchio d’acqua di Reggio Calabria. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Nuovi Orizzonti, richiama ogni anno le migliori squadre remiere del territorio nazionale in una competizione affascinante e ricca di tradizione. Quello civitavecchiese è un equipaggio giovane, ma con esperienza e cuore, con il Comune che ha dato anche il suo patrocinio.
A scendere in acqua a rappresentare l'associazione Mare Nostrum, il Palio Marinaro e soprattutto Civitavecchia sarà per la prima volta un equipaggio interamente junior, formato da giovani canottieri cresciuti all’interno del movimento locale e già vincitori di numerosi Pali Marinari sotto le insegne di Agesci Scout Odos o dell’IIS Luigi Calamatta. L’equipaggio è composto da: Umberto Arcadi (timoniere, subentrato a Manuel D’Addazio), Alessandro Becattini, Matteo Cianfoni, Lorenzo Cerasa, Stefano D’Addazio (rematori). Un gruppo compatto, determinato, che porta con sé passione, spirito sportivo e l'orgoglio di rappresentare Civitavecchia su un palcoscenico importante.
La preparazione, curata con dedizione da Ivano Scotti e Claudio Guida, si è svolta in mare presso la sede della Lega Navale di Civitavecchia. Nei giorni di mare mosso, gli allenamenti sono stati trasferiti in porto, a testimonianza della determinazione e dell’adattabilità del gruppo. Un ringraziamento speciale va a Antonino Ponzio, che ha generosamente messo a disposizione la propria imbarcazione, permettendo agli atleti di completare la fase di affinamento della remata in coppia.
Il capo delegazione e accompagnatore unico sarà Ivano Scotti, vero motore organizzativo dell’iniziativa e punto di riferimento per l’intero team.
«Gli allenamenti che hanno fatto i ragazzi sono gli stessi che faccio io nel canottaggio ma, modificati per quanto riguarda la distanza. Li abbiamo fatti uscire in mare aperto sia alla Lega Navale Italiana che alla Darsena Romana. Anche se non hanno una preparazione come gli equipaggi che incontreranno a Reggio Calabria (loro si allenano tutto l'anno), ne sono usciti bene, impegnandosi nell'affrontare allenamenti abbastanza duri. Sono ragazzi giovani, forti ed hanno una grande motivazione nel fare del loro meglio, anche perché ho cercato di caricarli al massimo per questo evento che per loro sarà la prima esperienza di una regata con equipaggi molto forti ed agguerriti che daranno battaglia fino alla fine».
Dalla Mare Nostrum spiegano poi: «Un sentito grazie è rivolto a chi ha allenato i ragazzi e si è speso per loro, ai nostri ragazzi che saranno protagonisti di questo importante evento e a tutti coloro che hanno contribuito a sostenere questa trasferta».
Un plauso particolare va anche al presidente Sandro Calderai e al direttivo de Palio Marinaro Civitavecchia che ha sempre creduto nel valore sportivo e sociale di queste iniziative. In bocca al lupo ai giovani atleti della Mare Nostrum 2000: che sia una nuova avventura di sport, crescita e amicizia, nel nome di Civitavecchia e del mare che li ha forgiati.
Tutto questo grazie al Palio Marinaro: un patrimonio di tutti, da vivere con il cuore. Il Palio Marinaro, infatti, non è solo una gara di barche. Non è solo sport. È tradizione viva, è passione che pulsa, è emozione che travolge. È Civitavecchia che si guarda allo specchio del suo mare e ritrova il senso di sé. Il Palio è un anno intero di lavoro silenzioso e tenace, fatto di riunioni, sogni, allenamenti, sacrifici. È sport popolare e gratuito, è formazione e inclusione, è famiglia e senso di appartenenza. È la possibilità per ogni giovane e meno giovane – anche per chi non ha mezzi, né occasioni – di sentirsi parte di qualcosa di grande, di remare insieme verso una direzione comune. Dietro ogni vogata c’è un mondo.
C’è il presidente Sandro Calderai, instancabile e visionario vero motore di questo grande movimento. Ci sono Antonino Ponzio, Claudio Guida e Pierluigi Valente, che per 365 giorni all’anno lavorano affinché tutto sia possibile. C’è Ivano Scotti, pluricampione di canottaggio che ha scelto di restituire alla città il sapere e la passione accumulati in una vita, mettendoli al servizio degli altri. Ci sono volontari straordinari, che ogni giorno permettono a ragazzi e adulti di praticare sport gratuitamente, grazie a un progetto che combatte l’abbandono precoce e crea comunità.
Il Palio è incontro tra generazioni, è scambio culturale con le tante squadre che arrivano da fuori e che ogni anno tornano entusiaste, colpite dalla bellezza dell’accoglienza, dalla forza dell’organizzazione, dalla magia della manifestazione. Tutti ringraziano, tutti elogiano. Eppure, paradossalmente, sono ancora troppi i civitavecchiesi che non ne comprendono appieno il valore. Eppure il Palio è arte, è storia, è adrenalina che corre nelle vene, è il cuore che batte al ritmo dei tamburi e il respiro che si ferma quando le barche tagliano il traguardo. È la gioia di un abbraccio dopo la fatica, il senso di squadra, l’amicizia vera che nasce tra remi, sudore e vento. Il Palio Marinaro è nostro.
Di chi c’era, di chi c’è, di chi verrà. È un bene prezioso che va vissuto, sostenuto, difeso. Perché chi partecipa al Palio non ne esce mai come prima. Perché il Palio non si guarda: si vive. Con tutto il cuore. Nel Palio hanno mosso I primi remi e a Reggio Calabria questi ragazzi rappresenteranno Civitavecchia con orgoglio e fame di far bene.
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