Due su due per il 7bello di Marco Del Lungo alle Olimpiadi di Parigi. Dopo aver sconfitto gli Stati Uniti, la squadra del ct Sandro Campagna si è ripetuta nello stranissimo match di mezzogiorno contro i campioni del mondo della Croazia, che a febbraio soffiarono il titolo Mondiale agli azzurri a Doha solamente ai rigori. Del Lungo e compagni hanno sofferto molto nella prima parte del confronto la fisicità degli avversari, così come accaduto all’esordio, con gli azzurri che hanno dovuto fare i conti con tantissime espulsioni temporanee, tanto che l’Italia ha chiuso la gara con soli 10 giocatori a disposizione. Ma, successivamente, è venuta fuori la tecnica e l’agilità degli italiani, argomenti sui quali bisognerà fare tantissima leva quando i palloni saranno medicinali, ovvero quando ci si giocherà il tutto per tutto per le medaglie nella fase ad eliminazione diretta. Tornando al confronto contro la Croazia, il primo tempo è stato equilibrato sul piano del gioco. Rompe le ostilità la rasoiata del Chalo Echenique (1-0) alla prima superiorità. La Croazia pareggia in extraplayer con la diagonale precisa di Jokovic (1-1), alla sua quinta Olimpiade. L'Italia replica prontamente con l'uomo in più e con la deviazione volante di Bruni (1-2). I croati controbattono con Kharkov (2-2) per il primo gol in parità numerica dell'incontro e Buric (3-2) in extraman. Il Settebello rimette in equilibrio il punteggio: Fondelli trasforma il penalty del 3-3. Marinic Kragic (4-3) capitalizza la superiorità e firma il sorpasso croato alla fine del primo tempo. La diagonale lunga di Kharkov vale il +2 della Croazia. Reazione azzurra con la bordata dal perimetro di Iocchi Grata (5-4) che si infila sotto l'incrocio dei pali: è il primo gol in parità numerica. Poi il Settebello annulla una situazione di doppia inferiorità grazie ad un ottimo lavoro della difesa e alla parata di Del Lungo. L'Italia ricuce lo strappo con Di Fulvio (5-5), ma l'esperto Loncar (6-5) riporta avanti i suoi. Sulla controfuga croata Di Somma commette fallo da rigore, che Del Lungo respinge a Marinic Kragic. Al rigore parato da Del Lungo segue il tiro perfetto di Di Fulvio. Risultato di 6-6 dopo due periodi. Nella terza frazione l'Italia piazza un micidiale 3-0 di break: due centri in superiorità con Renzuto Iodice (6-7) e Fondelli (6-8), poi la controfuga portata a termine da Di Fulvio (6-9). Segue un duplice botta e risposta, quattro reti tutte in extraman: a Fatovic risponde Presciutti, a Zuvela Bruni. Le squadre accusano un filo di stanchezza. In coda alla terza sirena Fatovic (9-11) timbra il -2, ma il colpo da biliardo di Echenique (9-12) respinge ogni tentativo di rimonta avversaria.

Nell'ultimo quarto dopo il consulto del Var viene annullato un gol a Fatovic e convalidato quello di Condemi (9-13), alla prima marcatura personale alle Olimpiadi. Di Fulvio (9-14), in surplus, insacca il quattordicesimo gol azzurro per il massimo vantaggio (+5) dell'Italia. Vukicevic e Bukic limitano il passivo nel finale, ma l'Italia respinge le velleità di rimonta della formazione di Tucak. Quindi gli azzurri sono al comando del girone con sei punti ed avranno il prossimo impegno calendarizzato di giovedì alle 16.35 contro il Montenegro, sfida difficile ma sicuramente alla portata del gruppo di Sandro Campagna.

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