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Vittoria senza problemi, nonostante il punteggio di 2-0, per il Civitavecchia. Al Vittorio Tamagnini debutto vincente per Stefano Manelli, che domina contro la Citizen Academy, la quale non crea pericoli dalle parti di Francesco Midio e fa un deciso passo indietro rispetto alla partenza vincente con il Valmontone. Tamagnini gremito al limite della capienza, spettacolare il colpo d’occhio. Manelli conferma otto degli 11 giocatori che hanno affrontato l’incontro sul campo del Villalba. In porta c’è di nuovo il giovanissimo 2007 Midio. Costantini dopo quattro minuti da il là alle manovre offensive per la formazione di casa, ma il suo tentativo non crea agitazione per gli aeroportuali. Un minuto dopo Sevieri lancia Vittorini che, a tu per tu con Fabiani, manda a lato da buona posizione, dicendo di calciare col sinistro sul secondo palo, ma la conclusione non finisce come nelle previsioni del bomber di Canale Monterano. Sevieri costringe all’angolo Fabiani dopo sette minuti, fendente da fuori area. Il palleggio dei nerazzurri manda fuori fase la Citizen Academy, che nella prima mezz’ora, praticamente, non supera mai la linea di centrocampo, mentre gli uomini di Stefano Manelli sembrano attendere solo il momento in cui andare a segnare. Sull’asse Vittorini-Cerroni, un’altra occasione la Vecchia la costruisce intorno al quindicesimo, nulla di fatto. L’identità che vuole dare mister Manelli la si vede chiaramente, palleggio dalla difesa sempre attento e volto a non perdere il possesso, poi imbucata per le punte, spesso operata da Sevieri, e giochi di prima ad andare a correre verso l’area per far perdere il radar ai difensori avversari. L’unico che si salva è Luciani, autore di una prova molto importante. Ma il boato il Tamagnini lo serve al venticinquesimo, ci pensa Vittorini, servito da Samuele Cerroni, a superare Damiano Fabiani con un pregevole colpo di testa sul lato opposto. Vecchia meritatamente avanti. Repentine le fughe in avanti dei nerazzurri, quasi sorniona sulla metà scampo infiamma l’azione inaspettatamente talvolta, con gli esterni e gli avanti pronti a sfruttare i lanci tra le righe. Damiano Fabiani ancora protagonista due minuti dopo su Samuele Cerroni, costretto all’angolo evita il raddoppio. Possesso palla quasi tutto civitavecchiese, la Citizen non troverà mai il bandolo della matassa e, nelle retrovie, si affida soprattutto a Luciani e Galli per arginare i nerazzurri in fase di manovra. Un monologo che porta Vittorini al trentacinquesimo a tu per tu con Fabiani, il portiere in uscita lo atterra in area e si va sul dischetto. Vittorini contro Fabiani un minuto dopo, ma la sfera si perde alta sulla traversa, con l’attaccante che perde il piede d’appoggio al momento di calciare. Nulla di fatto ma è un tiro al bersaglio continuo, Fatarella a tre dalla fine va vicinissimo al raddoppio. Non succede nulla nel recupero e le squadre vanno a riposo sull’uno a zero per la Vecchia. Monologo a tinte nerazzurre ma, per non ripetere Villalba, serve il gol della tranquillità. Il raddoppio arriva dopo soli quattro minuti ed è di Costantini, a capo di un’azione personale la sua staffilata da una ventina di metri con il sinistro,non dà scampo a Damiano Fabiani. Leggermente più tonica la Citizen in questo avvio di ripresa, gli ingressi di Dell’Aquila e Cappellanti hanno dato più verve, anche se nel frattempo ha subito il raddoppio e rischiato il terzo gol dopo la conclusione di Contini. Midio spettatore non pagante nel poema neroazzurro, almeno fino al venticinquesimo. È di Paruzza, il primo e unico, il tiro da fermo che sfiora il palo alla sua sinistra. Ma Midio si è messo in luce solo con una bella uscita nel finale di primo tempo. Sarabanda di cambi, da una parte e dall’altra, l’intensità cala e sul terreno di gioco vanno prima Fabbri per Funari poi Ngom per Sevieri, Piccirilli e Cericola della Citizen invece per Martinelli e Fabiani. Serve ancora un super Luciani per arginare Vittorini al trentacinquesimo, in progressione l’avanti neroazzurro aveva superato tutti in dribbling. La Vecchia amministra e non succede più nulla nei cinque di recupero. Tre punti sacrosanti. «Ci aspettavamo un tipo di partita così - afferma mister Stefano Manelli - siamo stati bravi ad approcciarla bene sin dai primi minuti. Abbiamo avuto noi il comando del gioco e abbiamo creato tanto. Possiamo ancora migliorare da quel punto di vista, ma partiamo sicuramente da una buona situazione con un’ottima prima partita in casa. Dobbiamo lavorare ancora tanto, come è normale che sia nel momento in cui si va a creare una nuova squadra, dovendo crescere domenica dopo domenica. Stiamo però lavorando molto bene. C’è ampia disponibilità da parte dei giocatori ed è quello che alla fine fa la differenza».
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