Stesso risultato dell’andata e soprattutto stessa amarezza per il Civitavecchia Calcio. Nel big match del girone A di Eccellenza, al “Don Pino Puglisi” di Roma, i nerazzurri hanno perso per 4-1 lo scontro al vertice con la capolista Montespaccato. A far male alla squadra di Raffaele Scudieri è stato soprattutto Mancini, che ha segnato tutte e quattro le reti per gli azzurri. La gara inizia ad avere ritmi alti sin dalle prime fasi di gioco. Vitelli scalda i guantoni di Gonzalez dopo soli cinque minuti, facile l’intervento dell’estremo difensore classe 2005. Avvio a testa bassa dei romani, pressing a tutto campo con i nerazzurri che controllano, però, senza troppi patemi. Un minuto dopo Vittorini arpiona, dribbla ed entra in area dopo un paio di metri apre per Scalzone che, sull’altro fronte, arriva però un po’ in ritardo all’appuntamento col possibile vantaggio. È una Vecchia attenta, pronta a ripartire ad ogni occasione, Montespaccato di foga ma almeno nei primi vagiti dall’importante incontro in maniera sterile. Gagliardi viene ammonito dopo solo sette minuti, togliendo un po’ di certezze al centrocampista nerazzurro. Tutto tace fino al sedicesimo. Poi il gol dei romani. La Vecchia fa un autentico harakiri sulla ripartenza, Paolo Cerroni a un metro dalla porta non vede Mancini alle sue spalle che è lesto ad approfittarne, ribattendo il rinvio, con la palla che carambola direttamente oltre la linea di porta. Montespaccato avanti. Il canovaccio della gara cambia, gli azzurri cambiano il loro piano partita, contenendo senza più spingere cercando le ripartenze, mentre i ragazzi allenati da Raffaele Scudieri manovrano cercando soprattutto le folate sull’out di Vittorini. Tanto possesso per la squadra ospite, con la giocata di Scalzone, arrivata alla mezz’ora, a far solo sussultare i tanti civitavecchiesi presenti sulla tribuna, tra cui, come sempre, il rumorosissimo Roberto Giacomini, che ha continuato a far sentire il suo dissenso per la mancata riapertura dello stadio Fattori. Sull’altro fronte tre minuti dopo Giusto fa sibilare la sfera alla destra di Gonzalez, Scalzone ci prova due giri di lancette dopo: entrambi fuori. Gara apertissima. Giocata di Papaj a sette dalla fine, col suo tiro a giro che sfiora la traversa. La Vecchia spinge e apre qualche varco, ci pensa Pompei a due dalla fine a togliere la sfera letteralmente dalla rete sul tiro di Salustri. Più propositivo il Montespaccato sul finale del primo parziale, ma all’ultimo respiro la Vecchia la riagguanta. Vittorini si procura il fallo da rigore, l’ennesimo di questa stagione, cosa che sta diventando un fattore aggiunto per il Civitavecchia. Non può nulla Milone sulla sua progressione. È naturalmente il bomber ad incaricarsi della battuta e a trasformare, realizzando il suo 21° gol in campionato. Pari giusto per quanto visto nei primi 45 minuti, con i nerazzurri che, se fosse stato un incontro di pugilato, sarebbero stati sicuramente davanti ai cartellini. Si riparte dall’uno a uno, ma dura solo due giri d’orologio del secondo tempo, perché al primo affondo il Montespaccato mette la testa avanti. Gonzalez atterra Moretti, abile a insinuarsi tra lui e il difensore, con l’arbitro Capponi che non ha dubbi nel concedere il penalty. Dal dischetto Mancini supera Gonzalez, stile Jorginho, riportando avanti i suoi. La Vecchia balla dietro e il Montespaccato dopo solo quattro minuti passa ancora: è il sesto quando Mancini raccoglie il passaggio di Milone e, da fuori area, manda la sfera all’angolino. Tre a uno per il Montespaccato. Non è finita perché Mancini al ventesimo cala il poker, in progressione appena entrato in area batte ancora Gonzalez per il gol che sa di match point. Da lì in avanti è pura accademia per il Montespaccato, mentre i nerazzurri, praticamente spariti dopo il doppio colpo subito a inizio ripresa, si limitano a qualche tiro da fuori area con il solo Scalzone, a cinque dalla fine, a vedersi respingere la sfera sulla riga. Fatidici i primi sei minuti della ripresa alla Vecchia, che dopo le sei vittorie consecutive ora deve fare i conti con due domeniche consecutive senza successo. È una sconfitta che fa scivolare dietro i nerazzurri, ora distanti nove punti dal comando della classifica, sempre nelle mani del Montespaccato, e a otto lunghezze dal secondo posto, occupato dal Pomezia, che ha passeggiato sul terreno di gioco della Citizen Academy. Missione finita? Assolutamente no, ma c’è la sensazione che sarà necessario fare un altro filotto da qui al termine della stagione per poter agguantare i posti che contano. Le dirette concorrenti ai primi posti sono tante, è difficile pensare che tutte possano balbettare nello scorcio di stagione che rimane da qui a maggio.

«L’approccio alla partita è stato sbagliato - afferma il difensore Thomas Funari - dopo 20 minuti ci siamo dati una sistemata, riuscendo anche a trovare il pareggio. La partita si era riaperta. L’atteggiamento del secondo tempo è stato nullo. Contro squadre come il Montespaccato sono cose che paghi, quando non c’è l’atteggiamento giusto è così. Venivamo da una serie molto positiva, quando rincorri non puoi permetterti passi falsi, ora dobbiamo pensare partita dopo partita».

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