Ci vorranno ancora tre mesi prima della partenza della nuova stagione di Eccellenza per il Civitavecchia Calcio, ma è già tempo di presentazioni.

Presso la sala Ivano Poggi della Compagnia Portuale si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi ingressi all’interno dell’organigramma societario: l’allenatore della prima squadra, Stefano Manelli, e il direttore generale Valerio Fischer. Ma ad aprire le danze nel corso della conferenza è stato il numero uno del club.

«Freschezza, ambizione e spregiudicatezza – afferma il presidente Patrizio Presutti – sono queste le parole che accompagnano l’arrivo di Manelli e Fischer. Siamo carichi di ambizioni e il nostro obiettivo è di raggiungere la serie D. E’ presto per fare pronostici, ma noi proveremo a dire la nostra».

Come già detto, non sarà facile salire di categoria, per via delle quattro squadre del Lazio che sono scese dalla categoria superiore, a cui si aggiungono sicuramente anche Boreale e Certosa, uscite al primo turno degli spareggi nazionali di Eccellenza.

«Stefano Manelli è un tecnico molto preparato – dichiara il direttore sportivo Daniel D’Aponte – siamo contenti di aver anticipato i tempi di aver già presentato il nuovo mister, grazie anche al permesso accordato dalla W3 Maccarese. La nostra scelta è quella di portare avanti un progetto con giovani di valore. Stefano ha qualità umane e calcistiche».

E quindi la parola non poteva non passare all’ex allenatore della W3.

«Per me Civitavecchia è stata la prima scelta – spiega Manelli – con Daniel D’Aponte ci sono stati contatti assidui negli ultimi tempi. Vogliamo dare il massimo per questa squadra e per il progetto messo in piedi dal direttore. Con la W3 c’è stata una fine naturale nel nostro rapporto. Sono del parere che c’è una squadra valida, con un blocco forte che abbiamo intenzione di confermare. Il mio sistema di gioco prevede una difesa a tre, è uno schema adatto a molti giocatori della rosa».

Quindi il microfono è andato alla famiglia Fischer, sia con Valerio, ma anche con il papà Furio, anche lui presente e che aiuterà la società a migliorare sempre di più.

«Il nostro è un progetto ambizioso – spiega il dg Valerio Fischer – ci siamo posti l’obiettivo di un grande traguardo, ovvero la serie D. Con D’Aponte c’è un rapporto che va avanti da anni». Sensazioni positive confermate anche da Furio Fischer. «Sono tantissimi anni che faccio parte del mondo del calcio – sottolinea l’avvocato – voglio contribuire con la mia esperienza per far migliorare la società».

Naturalmente poi la conferenza stampa, come prevedibile, ha preso la piega del calciomercato, con le tante voci di questo periodo, anche se sono tante anche le notizie certe che sono diventate realtà nei giorni scorsi.

«Nella prossima stagione non avremo con noi cinque giocatori – spiega il ds Daniel D’Aponte – ovvero Proietti, Nunziata, Gravina, Fatati e Pucino. Però abbiamo già raggiunto l’accordo per tre giocatori in vista della nuova annata, ovvero Vittorini, Luciani e Fatarella. Abbiamo tanti punti da cui ripartire, credo che confermeremo l’80% della rosa. Vogliamo valorizzare ulteriormente questi ragazzi, come dimostra la stagione importantissima di Luchetti. Pensiamo di innestare tre-quattro elementi per la batteria degli over e vogliamo fare qualcosa in più per gli under. Sarà questa l’ottica con cui lavoreremo in fase di mercato».

Da un argomento spinoso a un altro, quello dello stadio Fattori.

Nelle ultime settimane i lavori di risistemazione dell’impianto si sono fermati e ci sono grossi dubbi sul rispetto della tabella di marcia annunciata dall’ex assessore Roberto D’Ottavio, che parlava di 12-15 mesi di interventi per ricominciare a giocare lì per marzo-aprile 2024.

«Innanzitutto voglio dire che Stefano Manelli è la nostra prima scelta – spiega il general manager Ivano Iacomelli – che da tempo conosciamo e seguiamo, e la famiglia Fischer è fatta di persone importanti. Vogliamo fare in modo che nella seconda parte di stagione la squadra di Manelli possa fare leva sul calore del pubblico allo stadio Fattori. Sappiamo che i lavori sono in una fase di stallo. Ma avete visto cosa ha fatto il Real Madrid allo stadio Bernabeu? Prima hanno fatto i lavori da una parte e poi dall’altra, ma la squadra di Ancelotti non si è dovuta trasferire dal suo storico impianto. Hanno continuato a giocare nonostante la presenza delle gru. Credo che a Civitavecchia si possa fare la stessa cosa. Volere è potere. Puntiamo ad un finale di stagione a via Bandiera. Ci sono le elezioni, quindi c’è tutto l’interesse a fare in modo di poter riaprire lo stadio. Credo anche che si possa partire nei termini giusti, non vedo grosse obiezioni».

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