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Giovedì ci sarà la prima vera amichevole stagionale per il Civitavecchia Calcio, atteso da una sgambata al Vittorio Tamagnini in un piccolo derby cittadino con il Dopolavoro Ferroviario. Domenica, invece, il test più duro della fase di precampionato, con i nerazzurri che andranno a giocare sul campo della Nf Ardea. Ed il lavoro di semina di mister Stefano Manelli sta proseguendo anche in questi giorni, con tutto il mese di agosto a disposizione per poter costruire il gioco della squadra e presentarsi al meglio all’esordio stagionale. Il mercato è praticamente finito, ma il direttore sportivo Daniel D’Aponte rimarrà vigile per scrutare eventuali occasioni e magari aggiungere qualche elemento alla rosa e renderla ancora più lunga, anche se al momento non ci sono previsioni di grossi scossoni. Un mercato ricco di colpi quello del club del presidente Patrizio Presutti, che ha preferito evitare proclami e cerimoniali troppo pomposi per presentare le novità per la nuova stagione. Una scelta sicuramente giusta, rispetto a quello che si sta vedendo sempre più spesso sui profili social di molte società, in particolar modo per quanto riguarda i settori giovanili. In questi giorni si sta parlando molto di queste tematiche, soprattutto dopo un post, o forse è meglio dire una vera e propria lettera rivolta a tutto il calcio laziale, da parte del Montespaccato, che ha praticamente invitato tutti a dare maggior risalto agli aspetti etici rispetto alle bolle di sapone riguardanti acquisti mirabolanti, dirigenti presentati come se fossero i Marotta di turno, e ragazzi del vivaio, a volte anche bambini, celebrati come se fossero il nuovo Mbappè o il nuovo Haaland. Intanto, con il mercato che si avvia praticamente alla conclusione, almeno per ora, si può andare a cercare di costruire quale può essere l’undici titolare per la prima parte della nuova stagione. Sicuramente è un “gioco” che sta mettendo in atto anche Stefano Manelli, quindi vediamo quali potrebbero essere le caratteristiche della formazione nerazzurra. Partiamo dallo schema, che, guardando le scelte fatte in sede di mercato, si può avvicinare a un 3-4-1-2. I numeri rimangono numeri e per costruire calcio le indicazioni devono andare soprattutto su altro, però come composizione iniziale molto probabilmente la situazione dovrebbe essere questa. Tra i pali due novità, entrambe under e entrambe 2004.
A giocarsi il posto saranno Simone Minucci e Gianmarco De Clementi. Per cui non ci sono situazioni di privilegi per via delle caselle dei giovani, come era accaduto in passato, ad esempio l’anno scorso per Sarracino e Nunziata. La difesa a tre ha degli elementi in grado sia di coprire che di impostare il gioco. Al centro dovrebbe restare Riccardo Serpieri, supportato sulla destra da Giordano Fatarella e sulla sinistra dal nuovo arrivato Gianmarco Carta, che darà esperienza al reparto e potrà sfruttare il suo sinistro per imbastire l’azione delle sue parti. La difesa a tre ha bisogno di altri giocatori in grado di essere pronti per la retroguardia. Il primo nome è sicuramente Paolo Cerroni, primo indiziato per soffiare il posto a uno degli altri. Poi ci sono dei giocatori che si possono adattare, come Dario Mancini, schierato quasi sempre come terzino negli ultime annate, ma per il quale potrebbero esserci difficoltà in quella casella, e Thomas Funari, che occuperà il ruolo di esterno sinistro nel centrocampo a quattro o a cinque, ma che, in caso di bisogno, potrebbe scalare anche dietro o a esterno destro.
Questo anche perché a sinistra il Civitavecchia avrà anche l’under Jacopo Contini, che al momento ci sentiamo di inserire nell’undici titolare, senza dimenticare che lì può agire anche Lorenzo Gagliardi, che abbiamo inserito tra i due della mediana. A centrocampo c’è anche Federico Sevieri, altro elemento di spicco del mercato estivo. Ma a sgomitare per una maglia da titolare ci sarà anche Ndiaga Ngom, il senegalese arrivato dalla Favl Cimini. A destra, invece, il favorito è Mattia Bellomo, anche lui volto nuovo, favorito dall’essere classe 2005. Da quella parte si possono inserire anche il 2004 Dario Luchetti, il 2005 Giordano Belloni e, come già detto, Mancini. Quindi diverse chance a disposizione di Manelli. In questo prototipo di formazione abbiamo scelto di inserire il trequartista, vista la presenza di due giocatori in grado di farlo, ovvero Tiziano Costantini, giunto dall’Aurelio, e il riconfermato Edoardo Luciani. Ovviamente entrambi sono utilizzabili come mezzali di spinta, con Luciani pronto anche ad occupare il ruolo di seconda punta, soprattutto a partita in corso. E per la coppia d’attacco, al momento, nessuna scelta: Manuel Vittorini e Samuele Cerroni. Questo, forse, è l’unico reparto che non vive nell’abbondanza, considerando anche la lunga assenza di Luigi Ruggiero, che tornerà a pieno regime solo a fine 2023 o inizio 2024. Ruggiero potrebbe avere anche un ruolo diverso rispetto al passato, pensando anche alla regola delle cinque sostituzioni.
Ovvero potrebbe specializzarsi, ma è chiaramente solo un’idea estiva, nel diventare il giocatore che trasforma la partita entrando nel secondo tempo, soprattutto in caso di Civitavecchia sotto nel punteggio o di 0-0 al Tamagnini con gli avversari che difendono in 10 col campo stretto. Non è un ridimensionamento. Il capitano potrebbe essere ancora di più l’elemento che dà qualità alla manovra e che deve dare sfogo alla fantasia negli ultimi 25 metri, visto che, con il centrocampo folto e con gente in grado di palleggiare la sfera, avrà meno bisogno di andare dietro a prendersi i palloni. Inoltre Ruggiero avrebbe maggiori possibilità di essere determinante con gol e assist.
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