Una vittoria che ha dell’incredibile. È quella che ha portato a casa il Civitavecchia Calcio nella prima uscita ufficiale della nuova stagione di Eccellenza. Al Vittorio Tamagnini i nerazzurri hanno sconfitto per 2-1 l’Ottavia e sono riusciti a portarla a casa solo in pieno recupero, grazie ad una rete di uno degli ultimi arrivati nella rosa, ovvero l’attaccante Cristiano Rossetti. È stata una partita dalle mille emozioni, dove i vari plot twist (perché di questo bisogna parlare) hanno sconvolto tutto quello che si poteva pensare fino a quel momento. Mister Castagnari decide di collocare una squadra con un 3-4-1-2. Alla fine Romagnoli recupera pienamente e può giocare tra i pali, mentre Calisse va a sedersi in panchina. Trio difensivo composto da Paolo Cerroni in marcatura, Fatarella in palleggio e gestione della sfera, con Bianchi infilato nel braccetto di sinistra. Proietti e Laurenti sono le due dighe di centrocampo, con l’ex Bisceglie chiamato ad avere il ruolo di mediano d’apertura. Sugli esterni agiscono Avellini a destra, mentre Funari si prende la corsia di sinistra. Luciani sulla trequarti pronto ad imbeccare il duo offensivo Vittorini, anche se quest’ultimo decide di partire spesso come ala sinistra, e Cruz. Si comincia con la squadra di Pino Porcelli che parte fiero del suo potenziale, non proprio da tralasciare. Dopo pochi secondi frustata di testa di Di Curzio, con la palla che non si spegne lontana dalla porta di Romagnoli. Al 2° Civitavecchia con le mani nei capelli: Luciani si trova solo davanti al portiere, ma non riesce ad addomesticare la palla che scorre vicina al suo piede a pochi passi dalla porta. Al 21° attacco rapido dei biancazzurri, che infilano la retroguardia di casa, con Fondi che calcia a colpo sicuro verso la porta, trovando però l’opposizione di Romagnoli: arriva di gran carriera Di Curzio, che gestisce male il calcio e la manda a lato. Cinque minuti dopo sortita Civitavecchia: Cruz calcia dai 15 metri e il suo tentativo va a imbeccare il palo esterno. Alla mezz’ora l’occasione che potrebbe incendiare la partita: braccio larghissimo di D’Aguanno, ex esterno dell’Academy Ladispoli e calcio di rigore per il Civitavecchia. A differenza di quel che si può pensare, non si incarica della battuta Vittorini. Si presenta Cruz, che colpisce molto debolmente e Sordini non si deve inventare la qualsiasi per bloccare il pallone. Il brasiliano prova a riscattarsi sette minuti dopo, con il suo colpo di testa che costringe Sordini ad impegnarsi per davvero. Il Civitavecchia ha il comando del gioco, ma fatica a superare le resistenze degli avversari: la manovra troppo lenta non scardina i difensori romani, che decidono di affidarsi solo ai suoi attaccanti per mettere in difficoltà i padroni di casa.

Nel secondo tempo Castagnari alza ulteriormente il baricentro della squadra, pur non cambiando nulla negli uomini in campo. I risultati arrivano ed al 16° è con una trama veloce e incisiva che il Civitavecchia va in vantaggio: Vittorini la mette dentro bassa per Cruz, a cui basta inquadrare la porta per sospingere dentro il gol dell’1-0. Primo gol in maglia nerazzurra per uno degli acquisti top dell’estate. E qui si potrebbe pensare che, come spesso accaduto negli scorsi anni, il vantaggio possa liberare tutte le fantasie degli attaccanti nerazzurri e far chiudere la partita. Neanche per sogno: Porcelli ne cambia tanti e le cose si modificano. Al 32° il gol del pareggio con il Civitavecchia in difesa schierata. Punizione pennellata da Calcagni, incornata perfetta di Tocci, che la mette bassa alla destra dove Romagnoli non può arrivare. Streghe al Tamagnini: l’Ottavia si prende il dominio del gioco e per 10 minuti mette sotto i nerazzurri, che devono fare i conti anche con i crampi di Funari, costretto al cambio. Al 41° super parata di Romagnoli, su una punizione di Calcagni, che non trova nessuna sponda nell’area. E subito dopo Tocci costringe agli straordinari sempre l’ex portiere dello Spartak Mosca. Intanto nel Civitavecchia, per avanzare il baricentro, è entrato anche Rossetti al posto di Proietti. Siamo al 45 è l’Ottavia è sempre negli ultimi 30 metri: calcia Laureti con Romagnoli che devia la palla sulla traversa. Il Civitavecchia trema, c’è chi spera che non arrivi addirittura una sconfitta. Ma dopo tanti scenari sfortunati, ne giunge uno molto fortunato. L’Ottavia gestisce malissimo un rilancio dall’area di rigore e la palla finisce praticamente sul piede di Rossetti, che si concentra, fa un passo e di destro fulmina Sordini. Esplode di gioia il Tamagnini, che aveva ormai perso le speranze per una possibile vittoria al ritorno di Castagnari in panchina.

Festeggia quindi il Civitavecchia, che ha fatto sua la partita per oltre un’ora, ma che poi ha anche seriamente rischiato di perderla. Discorso diverso per un’Ottavia a caccia di una salvezza, forse anche senza playout per gli elementi che ha a disposizione, ma che probabilmente ha lasciato tre fondamentali punti negli spogliatoi del Tamagnini. Prossima giornata per i neroazzurri domenica in trasferta sul difficile campo del Rieti.

Civitavecchia: Romagnoli, Fatarella, Cerroni, Bianchi, Avellini, Laurenti (31° st Canestrelli), Proietti (34° st Rossetti), Funari (23° st Giranelli), Luciani, Vittorini, Cruz. A disp. Calisse, Serpente, Ardel, Giustini, Castaldo, Converso. All. Castagnari.

Ottavia: Sordini, Calcagni, Rambaldo, Politanò, Della Penna, Cervini (39° st Ferruzzi), D’Aguanno, Bertino (21° st Tocci), Di Curzio (38° st Savioli), Fondi (45° st Laureti), Paloni (4° pt Castellano). A disp. Sideri, Murri, Leggeri, Orgera. All. Porcelli.

Arbitro: Ferroni di Fermo

Ammoniti: Luciani (C), Giranelli (C), Canestrelli (C), Fondi (O).

Marcatori: 16° st Cruz (C), 32° st Tocci (O), 46° st Rossetti (C)

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