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L’ altra candidatura alla presidenza del Cr Lazio e alla successione di Melchiorre Zarelli è quella di Giacomo Tramati che se la vedrà quindi con Roberto Avantaggiato. E’ partita da Latina la corsa di Giacomo Tramati alla presidenza del Comitato Regionale Lazio della LND. Il delegato FIGC della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale è stato infatti il primo candidato ufficiale alla massima carica del calcio dilettantistico regionale in vista delle imminenti elezioni che, dopo la convocazione dell’assemblea elettiva FIGC annunciata per il 4 novembre, si terranno verosimilmente entro la fine del mese di settembre. Con un vero e proprio tour intitolato “Uniti per il Cambiamento” che lo vedrà toccare tutte le province del Lazio in attesa della volata elettorale, Tramati ha incontrato negli spazi de “La Storta di Borgo Faiti” in Via Foro Appio una nutrita rappresentativa di associazioni e società dilettantistiche di Latina e provincia per presentare il suo programma elettorale: un documento programmatico costruito negli ultimi due anni espressione del coinvolgimento e della partecipazione di centinaia di realtà del territorio determinate a dare nuovo impulso al calcio dilettantistico laziale per renderlo più moderno e dinamico, ma soprattutto più efficiente e vicino alle Società.
IL PROGRAMMA – Con la candidatura alla presidenza del CR Lazio della LND, Giacomo Tramati propone un programma di rilancio e ammodernamento imperniato su un Comitato al servizio delle società, vero “motore” di tutto il movimento che devono essere protagoniste nei processi decisionali, sull’impiantistica, sul marketing, in un processo di rinnovamento profondo che passi attraverso la revisione dei format e una riforma dei campionati giovanili, la formazione e il merito, che sia capace di rimettere al centro e valorizzare meglio il movimento del calcio a cinque e quello del calcio femminile. Un Comitato più etico, trasparente, inclusivo e sostenibile. “È chiaro che siamo di fronte a un punto di svolta, in uno dei momenti più complicati di sempre per il calcio dilettantistico laziale – dichiara Tramati – Credo fermamente sia giunto il momento di proporre un’alternativa alla gestione dell’ultimo ventennio. Amo le sfide. Sono un uomo di campo, so cosa vuol dire vivere nel gruppo. Leggere negli altri le tue stesse speranze. In questi due anni di lavoro ho incontrato molti attori che formano il nostro prezioso tessuto calcistico regionale, ascoltando problemi e raccogliendo proposte di centinaia di società in tutte le cinque province laziali. È da qui che ho deciso di iniziare questo cammino: unendo tutte le nostre idee ed esperienze, partendo dall’ascolto delle esigenze e delle proposte di tutti. L’Unione sarà la nostra forza, la guida per ogni azione e decisione, con l’obiettivo di portare il calcio laziale verso nuovi traguardi”.