Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha diramato un nuovo regolamento per la gestione e l’utilizzo degli impianti sportivi appartenenti a Palazzo del Pincio, che dovrà essere approvato nel prossimo consiglio comunale. Le strutture verrebbero divise in diverse fasce, a seconda della loro funzionalità.

Gli impianti di rilevanza cittadina sono stadio Fattori, PalaSport Insolera-Tamagnini, PalaGalli, Moretti-Della Marta e PalaMercuri. Impianti secondari campo di Pantano, campi di tennis di via Maratona e via Montanucci, geodetico Medici, campo Tamagnini, San Liborio Stadium, palestra via Borghese, piscina via Maratona, campo Lottatori di Aurelia, PalaRiccucci, impianto Saraudi. Poi una sezione per le palestre scolastiche e un’altra per gli impianti a cielo aperto (playground Pincio, campo parco e area fitness Martiri delle Foibe, area fitness Marina, campo calcio a 5 Boccelle e campo basket via Toscana.

Ciò che balza agli occhi è sicuramente cosa è scritto nell’articolo 4, ovvero la possibilità per il Comune di optare per una gestione diretta di un impianto, riferendosi alla legge regionale. Nel paragrafo 2 viene riportato che “in assenza di domande idonee a seguito di procedura pubblica, l’Amministrazione Comunale, qualora non provveda alla gestione diretta degli impianti sportivi, valuta l’opportunità di concedere a terzi, mediante apposita convenzione-contratto, la gestione esclusiva, e non, degli impianti, nel rispetto delle procedure”.

La concessione per la gestione degli impianti di rilevanza primaria e secondaria avrà una durata ordinaria di cinque anni e non potrà andare oltre i 15, a meno che non ci siano stati importanti interventi di valorizzazione o venga redatto un piano economico finanziario. L’aspetto saliente del regolamento riguarda i bandi, viene spiegato che, in caso una gara vada deserta, il Comune avrebbe la facoltà di fare un’assegnazione diretta, senza andare oltre.

Potrebbe accadere già prossimamente, visto che andranno a bando il PalaGalli, la piscina di via Maratona e il San Liborio Stadium? Il riferimento è soprattutto allo Stadio del Nuoto, l’unico nella lista degli impianti di rilevanza cittadina e poi perché alcune voci danno paventano la possibilità che nessuno si presenti. Quindi il PalaGalli potrebbe essere assegnato tramite decisione dell’amministrazione comunale?

«Per lo Stadio del Nuoto – afferma il delegato allo Sport, Patrizio Pacifico – data l’entità del servizio in concessione, non si parlerebbe di affidamento diretto, ma di procedura negoziata, se il bando andasse deserto. L’affidamento diretto sarebbe possibile solo per un’estrema necessità operativa e per un breve periodo pre-gara o post-gara deserta».

E rimanendo sempre su viale Lazio, è stato affisso il pannello nel quale viene spiegato l’intervento in corso di svolgimento. Nella parte riguardante la durata del cantiere viene riportato che sarà presente per “393 giorni”, quindi per più di un anno, decisamente in contrasto con le affermazioni dell’ultimo periodo, che hanno sempre parlato di conclusione degli interventi per novembre, cosa che non supererebbe neanche la metà. Dal Comune fanno sapere che è probabile che il cantiere si estenda a lavori strutturali e non, anche se ci sarà da approfondire questo aspetto.

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