Dopo 12 anni intensi Fabio Marconi lascia il Tolfa. Dice addio alla squadra collinare una delle bandiere della società biancorossa.

«Mi è stato comunicato che devo salutarti - scrive Fabio Marconi - lo faccio a testa altissima, consapevole di aver scritto tutte le pagine di storia possibili ed impossibili di questa società che rimarranno indelebili nella memoria e nel tempo».

La società collinare ha scelto di salutare uno dei giocatori più impegnati, seri, disciplinati pronti a sacrificarsi per la squadra e ad assumere ogni ruolo. In molti si dicono basiti da questa scelta ma Marconi, da persona seria qual è preferisce uscire in punta di piedi e invece di fare sterili polemiche ha scritto un’emozionante e intensa lettera che ha fatto commuovere tutti.

«Sei stata la mia casa per 12 anni, sei stata la mia famiglia - scrive Fabio Marconi - quando ho indossato questi colori ero appena maggiorenne, sono cresciuto con te, diventato uomo sempre con la Rocca sul petto, sul cuore. Ti ho amato senza limiti, ti ho donato tutta la mia dedizione, la mia abnegazione ed il mio sentimento, tutta la gente di Tolfa lo sa. Non c'è stato un giorno senza essere innamorato di te, senza ergermi a portabandiera dei tuoi valori e del tuo spirito. Ho avuto il piacere di poterti rappresentare innumerevoli volte, quasi 400, ho esultato 28 volte gonfiando la rete e mi sono sacrificato in ogni modo, in ogni angolo del campo. Ho avuto l'onore di indossare la fascia di capitano tante volte, l'ho fatto in una storica semifinale di Coppa Italia e ne vado orgoglioso. Vado orgoglioso e fiero di chi sono stato dal primo giorno fino ad oggi, rispettando tutto e tutti, con professionalità. Ho immaginato il futuro solo con la maglia biancorossa ma per i grandi amori bisogna essere comunque in due e anche i sogni più belli spesso non durano per sempre. La vittoria del Campionato nel 2015 e poi tanto, tanto, tanto ancora, il 5° posto in Eccellenza e la successiva salvezza, due semifinali di Coppa Italia e mille altre battaglie su tutti i campi della Regione, abbiamo quasi sempre lottato per vincere, per grandi obiettivi, abbiamo calcato insieme tutti i maggiori campi del Lazio, dai più importanti ai più sperduti. Fianco a fianco di tutti i miei compagni che ringrazio, nessuno escluso, in particolare Alessio Mecucci, capitano con cui ho condiviso lo spogliatoio dal primo giorno fino ad oggi. Saluto con immenso bene tutte le persone che ho conosciuto in questa bellissima storia d'amore, mi porto con me tante dimostrazioni d'affetto ma soprattutto tantissime amicizie che ho legato in questi lunghi 12 anni. Avrei voluto e desiderato semmai, salutare la mia gente e tutti i tifosi in maniera differente, sul campo, anzi, sul campo avrei voluto riprendermi tutto ciò che meritavo dopo il lungo infortunio di questa stagione. Ma le cose non sempre vanno come ci si aspetta e si desidera e ne devo prendere atto. Ti ho amato e ti amo, ma ancora di più amo il calcio e quindi la mia storia continuerà altrove. Ma tutto ciò che abbiamo fatto insieme rimarrà incancellabile, c'è su ogni foto, su ogni parete in sede, c'è nel cuore di tutti coloro che hanno condiviso quei momenti con me. Ringrazio tutti coloro che in me hanno creduto e che mi hanno sempre rispettato. Ciao Tolfa mio, ti porterò sempre nel cuore».

Se il capitolo di Tolfa si è chiuso si può star certi che con tutte le sue doti umane e tecniche Fabio troverà posto presto in un'altra società e si può star certi che metterà testa e grinta e aiuterà la sua nuova squadra a portare il cuore oltre l'ostacolo. In bocca al lupo a Fabio, quindi, con la certezza che scriverà ancora tante pagine belle di calcio.

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