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È una sconfitta che sa di beffa, quella subita dal Santa Marinella sul campo del Grifone Gialloverde. La squadra di mister Fracassa, infatti, è stata battuta per 4 a 3 dai romani, che hanno beneficiato di una dubbia decisione dell’arbitro, che al 93’ non ha concesso un plateale calcio di rigore che poteva consentire ai tirrenici di pareggiare.
Ma andiamo con ordine. I rossoblu partono bene e al 3’ Cerroni ha una buona occasione per portare in vantaggio i suoi, ma la girata rasoterra finisce di poco al lato.
Al 15’ lo stesso giocatore si “mangia” una grossa opportunità per realizzare l’1 a 0, ma il pallonetto calibrato viene intercettato dal portiere di casa.
Come succede sempre in questi casi, al gol sbagliato, fa seguito il gol subito. Ed infatti al 20’ i “finanzieri” si portano in vantaggio con una rete di Sanzotta con la difesa ospite in affanno, una difesa che è talmente in confusione che, nell’arco di venti minuti. subisce altre tre reti.
In pieno recupero però ci pensa Trincia ad accorciare le distanze portando i suoi al riposo sull’1 a 4.
Nella ripresa, il Santa Marinella scende in campo con maggiore determinazione e al 17’ ancora Trincia porta a due i gol personali con uno splendido diagonale che si insacca a fil di palo.
Al 40’ i rossoblù reclamano un calcio di rigore per un fallo in area su Caforio ma l’arbitro, Francesco Milocco di Viterbo, (ben noto a Tabarini e compagni, per aver annullato un gol regolarissimo a Cerroni a Tolfa), ha voluto sorvolare. Al 44’ il Santa Marinella riduce ulteriormente le distanze grazie al terzo gol di Simone Trincia, che lancia i suoi compagni in un assalto alla baionetta.
I tirrenici infatti chiudono gli avversari nella loro metà campo e al terzo minuto di recupero, subiscono un secondo torto quando, sugli sviluppi di una mischia in area, Cerroni viene atterrato brutalmente ed anche questa volta l’arbitro fa cenno di continuare.
«Un risultato condizionato dall’arbitro - dice Fracassa a caldo - c’erano due rigori clamorosi su Caforio e Cerroni. Purtroppo la terna ha influito sul risultato ma è stata una partita vera. Abbiamo avuto venti minuti di blackout nel primo tempo, ma poi nella ripresa abbiamo giocato molto bene. Purtroppo quei due episodi che ho detto prima hanno condizionato il risultato. Ci dispiace tanto, abbiamo fatto un secondo tempo di altissimo livello, da grande squadra, una reazione di orgoglio che mi fa ben sperare per le prossime gare. Non bisogna mai sbagliare, non bisogna mai abbassare la tensione In queste categorie, con queste squadre così forti, se allenti un attimo comprometti la partita. Il Grifone ha giocatori importanti che come hanno l'occasione di fanno male, però dobbiamo ripartire e non buttarci giù, il campionato è ancora lungo, mancano tantissime partite, quasi 30 gare, quindi c'è tutto il tempo per rimettere in piedi la baracca».
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