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Una sconfitta assolutamente onorevole.
Il Rugby Civitavecchia esce sconfitto dal turno esterno proibitivo sul campo della capolista Lazio, ma lo fa a testa altissima.
Sul terreno di gioco del “Giulio Onesti” di Roma i padroni di casa hanno prevalso con il risultato di 50-19.
Parte forte la compagine locale che va in vantaggio 21-0.
Il primo tempo si chiude 28-12, grazie ad una bella meta ospite nella seconda parte della frazione.
Nel secondo tempo il match resta molto intenso, fino alla sua metà.
Poi affiora la stanchezza, con l'incontro che si conclude con una distanza più significativa rispetto a quello che si è visto in campo.
Un punteggio troppo severo, il Civitavecchia infatti avrebbe potuto conquistare la quarta meta, in più di un'occasione.
Da segnalare l'ottima prestazione di tutto il pacchetto di mischia, il quale ha dominato tutte le situazioni sia nel primo che nel secondo tempo.
La Lazio però ha dominato negli spazi larghi, vero e proprio punto di forza di questa formazione che comanda il Girone 3.
Nei biancorossi bene la pressione fatta per tutta la gara.
La partita è stata caratterizzata dal forte vento e da temperature molto calde che hanno complicato la vita ad entrambe le contendenti in campo.
Buona la prova dell'arbitro, Maria Beatrice Benvenuti.
Nonostante il valore dell'avversario, il Rugby Civitavecchia è comunque uscito a testa alta da Roma, consapevole di aver messo sul terreno di gioco una grande prova sia tecnico-tattica che mentale.
Di grande soddisfazione il commento dello staff tecnico del Crc: «Abbiamo giocato a viso aperto - commentano dalla dirigenza biancorossa - contro una squadra obiettivamente più forte. I ragazzi sono stati perfetti nell'atteggiamento, grande applicazione dei fondamentali, nei placcaggi. Peccato per la quarta meta mancata, ma c'è stata tanta qualità messa in campo. Ringraziamo i giocatori, con questo atteggiamento e con questa intensità si può ben sperare per il prosieguo della stagione. Nel complesso - concludono dallo staff tecnico del Crc - c'è grande soddisfazione».
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