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Due anni di successi. Sono quelli che ha voluto raccontare in un’accorata lettera mister Fabio Secondino al termine di due stagioni strepitose, nella quali ha portato il Quartiere Campo Oro dalla Terza alla Prima Categoria.
«Sono passati due anni da quella riunione del 27 luglio del 2023. In quell’occasione eravamo appena 8 persone al parco Spigarelli. Molti ex giocatori si presentarono a quell’appuntamento e la maggior parte di loro non sposarono il nostro progetto per motivi ancora oggi sconosciuti.
Nonostante tutto, anche con qualche timore, abbiamo cominciato a lavorare per tutta
l’estate. Poche speranze, ma con tanta voglia di ripartire e cercare di fare qualcosa per il quartiere.
Dopo una ventina di giorni facemmo una partitella con qualche giocatore rimediato qua e là. Già la cosa cominciava a piacermi. Arrivammo alla preparazione con circa 38 tesserati. 38 persone con il kit di allenamento già dal primo giorno, frutta, acqua, Gatorade, insomma: come una vera squadra di professionisti.
Inizia il campionato e la prima subito in casa. Campo dell’Oro–Tarkna. Pubblico delle grandi occasioni, il tifo della torcida, l’inno della squadra che rimbombava
per tutto il quartiere, insomma, in pochissimo tempo era stato fatto tutto quello che vi ho appena elencato.
finito l’inno, è iniziato il sogno. Le prime undici partite: 9 vittorie e 2 pareggi. poi l’odiata falisca in casa, perdemmo 2-3, ricominciammo a testa alta.
14 partite: 2 pareggi e 12 vittorie. In mezzo a tutto questo la lotta con il Real Tolfa fino alla penultima giornata.
di nuovo l’odiata Falisca, -0-1 fino al 90° minuto, 8 minuti di recupero, gli 8 minuti più lunghi della mia vita. Al 95° gol del Falisca (non si stata giocando niente ormai) Bellesi, attaccante dei locali, mette alle spalle dell’incolpevole Grieco: il gelo, la pressione era 30 la minima e 60 la massima. Il Real Tolfa già stava stappando le bottiglie di spumante a Tarquinia.
Si rimette palla al centro: ultimo assalto e come era giusto: goooooollllllllllllll.
Santo Feuli da Civitavecchia, ci riporta in vantaggio col successivo fischio finale dell’arbitro e con successivo soccorso dell’ambulanza per raccogliermi da per terra per un eccessivo rialzo della pressione alteriosa.
Si arriva alla settimana successiva. neanche a farla apposta, il 5 maggio. Il finale lo conosciamo tutti ed a farne le spese e il malcapitato Corchiano. Pubblico da quasi 500 persone, il Tamagnini tutto colorato di gialloverde. Finale: Qco-Corchiano 7-1.
Siamo campioni della terza categoria anno 2023/24.
Dopo una brevissima pausa estiva si riprende a lavorare, ovviamente molto meglio dell’estate scorsa. La cosa era molto più organizzata e ognuno sapeva cosa fare e come farlo.
Ambizione? vincere di nuovo il campionato di Seconda categoria. Entrano nello staff tecnico 2 preparatori atletici (Fausto Porchianello e Mauro Mazzeo) e un vice allenatore (Alessio Baroncini). Roba da professionismo.
Mercato estivo perfetto con il direttore sportivo Pino Antonucci e il suo vice Mauro Rocchetti, i quali hanno svolto un lavoro molto meticoloso per permettermi di avere una squadra competitiva.
Inizia però la nuova stagione, da neo promossa, con una amara sconfitta in casa del
Trevignano. Schiaffone che però ci ha permesso nelle 8 partite successive di ottenere ben 7 vittorie ed un pareggio fino ad arrivare ad un periodo di infortuni, squalifiche, impegni di lavoro insomma.
Un periodo dove qualsiasi squadra si sarebbe abbattuta. Sconfitta in casa con il Manziana, un pareggio, la vittoria in casa con Sutri e Trevignano e poi altro schiaffone!
Sul campo dell’Oriolo sconfitta roboante: 6-2. E di nuovo, senza troppi fronzoli, ci siamo rialzati. In che modo? Come sempre, lavorando a testa bassa e pensando solo a rispondere con i risultati.
Nelle successive 8 partite infatti abbiamo incanalato 8 vittorie su 8 partite, subendo solo due gol (il 2-3 con il Monte Romano). Purtroppo però la vita ti dà e ti toglie.
nella settimana in quella che doveva essere una giornata di festa è venuto a mancare un nostro tesserato (campione del successo della vittoria della terza categoria dello scorso anno) Francesco De Martino in seguito a cause che non sto qui a ricordare.
Il dolore è troppo grosso e incancellabile. Ripartiamo di nuovo col nodo in gola fino ad arrivare alla vittoria del campionato con quattro giornate di anticipo proprio in casa nostra, vincendo la partita ai danni del Marina di San Nicola per 4-0 con tanto di dedica al nostro angelo Francesco.
Le ultime quattro gare non ho nemmeno la voglia di raccontarle perché giocare senza
stimoli e con il campionato vinto hanno il tempo che trovano.
Comunque per la cronaca andiamo a perdere 4-2 a Manziana, vinciamo in casa con la Vicus Ronciglione e perdiamo l’ultima con la nostra inseguitrice, il Sutri, per 4-2.
Che dire? Due campionati vinti in due anni. E dopo aver ridato vita ad un quartiere ed una società che mancava da quasi vent’anni. Chiudo ringraziando pian piano un po’ tutti.
Parto col presidente Antonello Quagliata, colui il quale, mi ha stupito per la sua grande passione e dedizione per tutti quelli che facevano parte della squadra, dal ragazzo più piccolo alla persona più grande che rappresentava la società.
Uno spirito di appartenenza che pur non essendo del quartiere ormai se lo sente sulla sua pelle. Un presidente che veramente non ci ha fatto mancare nulla, dall’assistenza sanitaria, alla cena e soprattutto alla sua presenza in ogni allenamento, al freddo al gelo o al sole cocente della preparazione, coadiuvato dal direttore generale e direttore sportivo Pino Antonucci, persona che tutti ormai conoscono, da molti anni e anche ex presidente del vecchio Campo dell’Oro e quindi non ha bisogno di presentazioni. Mauro Rocchetti, collaboratore del direttore sportivo, persona stupenda che
ci ha aiutato molto soprattutto della gestione dei ragazzi.
Primetto Quagliata e Piero Secondino , sbandieratori instancabili che , nonostante la loro non più giovane età, non si sono mai risparmiati di tenere la bandierina in mano con freddo, pioggia e vento.
Ciro Cozzolino che ha gestito la sezione logistica, una persona con la quale abbiamo fatto molto affidamento specialmente per il materiale, le liste e tutto quello che concerne il benessere della squadra.
Lo staff tecnico, la coppia dei preparatori atletici Porchianello e Mazzeo, il preparatore dei portieri Mameli e lui, quello che mi calmava e mi dava una mano nella propria area tecnica durante le partite, Alessio Baroncini (ovvio anche fratello di una vita.
Vorrei anche ringraziare Patrizio Presutti e il Civitavecchia Calcio per la disponibilità di far nascere questo progetto che senza di loro, non sarebbe stato così semplice.
Se dimentico qualcuno, mi scuso e con l’occasione vorrei abbracciare: tutto il Quartiere Campo dell’Oro, gli angeli che ci hanno tifato da lassù e un abbraccio
forte fin lassù al nostro Francesco De Martino».
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