Si è conclusa domenica allo Scoponi con la vittoria per 1-0 sugli ospiti del Tarquinia un'altra stagione calcistica del Tolfa nel campionato Promozione. In casa Tolfa si fanno le prime considerazioni che precedono la valutazione complessiva "sull'andamento della nostra squadra, senza farsi condizionare dalle impressioni a caldo che potrebbero far convergere verso un quadro diverso dalla effettiva realtà". La società collinare nei prossimi giorni farà poi una valutazione complessiva. Dal direttivo della società biancorossa ecco quindi le ''prime considerazioni a caldo'' a ridosso dell'ultima partita giocata.

«Dando un veloce sguardo ai risultati ottenuti emergono alcune evidenze: per il secondo anno consecutivo siamo riusciti a raggiungere le semifinali di Coppa Italia di Promozione - scrivono dal direttivo del Tolfa - certo, la delusione per l'eliminazione ai calci di rigore davanti a più di 500 tifosi contro una squadra che probabilmente non aveva la caratura tecnica della nostra é stata tanta, ma il fatto di essere stati protagonisti fino alle fasi finali deve essere motivo d'orgoglio. Riguardo al campionato é necessario fare una analisi più approfondita. Dopo il 2^ posto raggiunto nella precedente stagione eravamo convinti di poter recitare un ruolo di primo piano fino al termine. In estate si era cambiato qualche elemento della rosa ed i nuovi arrivati, nei propri ruoli, erano tutte prime scelte. Purtroppo, i continui infortuni di pedine importanti del nostro scacchiere, la presenza di team fortissimi della capitale, dovendo oltretutto competere su 2 fronti (campionato e Coppa), giocando sia il mercoledì che la domenica, ci hanno condizionato fortemente nel nostro percorso, facendoci alla lunga pagare dazio per i tanti incontri disputati. Terminiamo 5^ in classifica e a chiare note potremmo dire primi degli "umani" visto che le quattro squadre che ci hanno preceduto sono tutti sodalizi della capitale che hanno notoriamente una più ampia scelta nella selezione del parco giocatori. Un girone competitivo al massimo (sicuramente con 5-6 squadre fra le più forti degli ultimi 10 anni), ritenuto dagli esperti del settore come il terzo di Eccellenza, ha dato adito a più di un sospetto che la Federazione non abbia effettuato scelte ben ponderate al momento della suddivisione delle partecipanti. Allo stato dei fatti dobbiamo ritenerci comunque soddisfatti, considerato che i nostri giovani della Juniores sono riusciti a mantenere il titolo nel campionato regionale, potendo così puntare su diversi "millenials nostrani" che, nella prossima stagione, saranno parte integrante della rosa. L'impianto Felice Scoponi, poi, é stato il palcoscenico di bellissime partite contro avversari di grande caratura davanti a tanti appassionati che hanno sempre sostenuto i nostri ragazzi».

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