Si conclude con un incontro non proprio di grandissimo interesse il campionato di serie C per la Comal Civitavecchia Volley Academy.

Alle 19.30, per evitare un po’ di eccessiva calura quasi estiva, le arancionere ospiteranno alla palestra dell’istituto Marconi il Tor di Quinto per l’ultima giornata dei gironcini di semifinale per i playoff.

Da dire, però, non c’è moltissimo, visto che il triangolare se l’è già aggiudicato la Dea Volley, che ha fatto sue le due partite disputate, lasciando le briciole alle dirette avversarie, in quanto c’è solo un posto per accedere alla finalissima che metterà in palio i posti per la B2.

Dea a quota 5, Tor di Quinto secondo con un punto, a zero c’è la Comal che all’esordio ha perso per 3-1 contro la Dea.

È veramente un peccato che, dopo due mesi passati praticamente solo a pensare cosa sarebbero potuti essere i playoff, sia bastata una giornata storta e far calare definitivamente le speranze per un gruppo che ha vissuto una stagione fatta quasi esclusivamente di vittorie, molto spesso convincenti. Per quanto riguarda la formazione si segnala la defezione di Mori, che ha una stecca al mignolo e non sarà convocata. Buonissima notizia per Sofia Mignanti, che tornerà dopo un periodo di stop.

«Abbiamo visto una stagione che ci ha reso protagonisti - commenta a freddo coach Alessio Pignatelli - ed ha rispettato a pieno i programmi di inizio stagione. Abbiamo fatto una grande mole di lavoro e siamo cresciuti molto tecnicamente ma anche fisicamente. Rispetto allo scorso anno la distanza tra noi e chi andrà in B si è decisamente assottigliata e le ultime prestazioni lo hanno dimostrato. Cosa ci manca ancora? Ritengo sia una questione di esperienza, a larghi tratti abbiamo giocato con una età media vicina ai 18 anni. Bisogna continuare a far crescere le ragazze e renderle in grado di gestire al meglio questi eventi particolari come i playoff o le partite da dentro o fuori. Tanto lavoro ma anche tanto ottimismo per un bel gruppo che deve continuare ad impegnarsi per crescere e concedersi un ulteriore salto in avanti».

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