L'8 marzo 2024 segna l'arrivo a Roma di un gruppo di ciclisti scozzesi dopo un lungo viaggio di 2800 km iniziato a Edimburgo. Il loro obiettivo? Raccogliere fondi per la lotta alla Sla, in memoria di Doddie Weir, un rugbista scozzese che ha perso la sua battaglia contro questa terribile malattia.

IL VIAGGIO NEL RICORDO DI DODDIE WEIR

La carovana di ciclisti, una ventina in tutto, è partita da Edimburgo il 28 febbraio portando con sé un pallone speciale, quello con cui si giocherà l'importante match di rugby Italia-Scozia del Sei Nazioni all'Olimpico. Il viaggio, percorso lungo 2.800 km, è stato un omaggio a Doddie Weir, un eroe del mondo ovale, nazionale scozzese e British & Irish Lion, che la Sla ha portato via, ma che ha lasciato il proprio segno con la creazione della sua fondazione.

UN PERCORSO ATTRAVERSO LE CAPITALI DEL SEI NAZIONI

Il percorso toccava le capitali del Sei Nazioni: da Edimburgo a Cardiff, da Londra a Parigi, fino a Roma. Non è mancata una tappa nel principato di Monaco, dove il Principe Alberto ha apposto la sua firma regale sul pallone. Il viaggio si è concluso con la Via Aurelia da Ventimiglia che porta direttamente a Roma. Durante il tragitto, sono state organizzate soste sui terreni ovali italiani, tra cui un pranzo a Civitavecchia offerto dagli Old Rugby Civitavecchia.

L'ACCOGLIENZA CALOROSA DEGLI OLD RUGBY

Il pallone, inviato dalla Federugby in Scozia per essere firmato e poi riportato al Foro Italico, è rimasto nelle mani di Marcello Cuttitta, che ha fatto da tramite per l'iniziativa. L'accoglienza dei rugbisti canuti è stata calorosa nella club house dedicata a Sergio Buso, con lo scambio in inglese molto fluente e l'interscambio di doni.

RACCOLTA FONDI: OBIETTIVO QUASI RAGGIUNTO

Rob Wainwright, rappresentante in tartan del gruppo, ha rivelato: «Il viaggio è stato lungo, con le tappe che ci hanno visto dormire nelle club house o nelle palestre delle società di tutta Europa. Finora abbiamo raccolto 555mila sterline (oltre 650mila euro), avvicinandoci all'obiettivo fissato di 600 mila. Quanto raccolto verrà girato alla Fondazione Weir che poi li destinerà alla ricerca e alle cure contro la Sla come voleva Doddie».

©RIPRODUZIONE RISERVATA