Lo sapevano tutti che sarebbe stata un’estate caldissima per la questione PalaGalli. C’è stato da aspettare un po’, così come accaduto per le temperature nel mese di giugno, ma alla fine chi si attendeva colpi di scena, non è stato certamente deluso. Infatti da quest’oggi il PalaGalli sarà chiuso, perché sono stati apposti i sigilli. Ancora un colpo di scena clamoroso per la vicenda PalaGalli. Lo Stadio del Nuoto verrà chiuso perché saranno apposti i sigilli da parte della Procura della Repubblica. Nella mattinata di ieri, infatti, i Vigili del Fuoco e la Capitaneria hanno svolto un’ispezione alla struttura di viale Lazio ed hanno disposto la sua chiusura a partire da oggi. A quanto si è appreso, il lockout sarebbe stato determinato dalla denuncia presentata dalla Procura della Repubblica da parte della Nautilus, che aveva espresso numerose criticità riguardo lo stato dell’impianto. Quindi un altro boccone amaro quello con cui dovrà fare i conti l’amministrazione Piendibene, in particolare nelle persone dell’assessore ai Lavori Pubblici, Patrizio Scilipoti, e del delegato allo Sport, Patrizio Pacifico, i quali erano perfettamente a conoscenza che sarebbero stati impegnati da subito per risolvere le mille situazioni pendenti nell’impiantistica sportiva e nei rapporti tra le varie realtà locali. Ora c'è da capire cosa succederà. Nei prossimi giorni la Nc Civitavecchia, che gestisce l'impianto, dovrebbe convocare una conferenza stampa nella quale spiegherà il suo punto di vista sulla questione. Si tratta di una situazione che potrebbe creare delle difficoltà anche per i lavori di risistemazione dello stadio, annunciati a breve dal sindaco Marco Piendibene nel corso del consiglio comunale, grazie al milione e 200mila euro messi a disposizione da Città Metropolitana tramite i fondi del Pnrr. La situazione ha gettato lo scontro nel pool di società che si stanno aiutando nella gestione dell’impianto, già di per sé non semplice per i tanti motivi stranoti riguardo le difficoltà nel portare avanti le attività. Nel primo pomeriggio si è svolto un incontro, a cui hanno partecipato il presidente della Nc, Marco Pagliarini, il direttore sportivo del club, Massimiliano Criscoli, l’allenatore della squadra rossoceleste, Aurelio Baffetti, il presidente della Coser Sport, Cesare Muzi e alcuni noti personaggi del mondo politico, come Fabiana Attig e Vincenzo Palombo, per cercare di capire le cause della chiusura e riflettere su cosa fare.

«Le nostre attenzioni erano completamente puntate su altro - dichiara l’allenatore della Coser di nuoto, Fabio De Santis - eravamo concentrati sulla preparazione natatoria in vista dei prossimi appuntamenti, in quanto questo fine settimana ci saranno le finali regionali della categoria ragazzi e poi ci dovremo affrontare le ultime settimane di lavoro per arrivare agli Italiani. Gli allenamenti stavano procedono bene, però purtroppo abbiamo ricevuto questa brutta notizia. È un grave danno soprattutto per lo sport natatorio, perché, dopo aver conquistato con Ballarati tre medaglie agli Europei Juniores, ci ritroviamo da oggi ad andare a Roma. La cosa che fa ancora più male è che la chiusura verrà effettuata in seguito ad una denuncia fatta da una società pallanuotistica femminile locale (con ovvio riferimento alla Nautilus, ndr) alla Procura e così ci è stato comunicato ieri mattina, mentre ci allenavamo. A livello sportivo vedere entrare certe situazioni, con la procura sollecitata da società sportive locali è veramente deprimente, soprattutto per questi ragazzi, che fra 15 giorni dovranno lottare per i campionati italiani. Ora saranno costretti ad emigrare, nonostante abbiano pagato in anticipo gli spazi acqua. Dovremo andare a Roma. Non entro nel merito di quello che possano essere le motivazioni che hanno portato alla chiusura, ma se fino a ieri il PalaGalli è stato aperto e tutti hanno usufruito dello stadio, vederlo chiudere nel momento finale della stagione è un po' strano. Però noi ci rimbocchiamo le maniche e andremo a Roma per questi 20 giorni. È una situazione che incide anche in vista della prossima stagione, speriamo che il nuovo sindaco e la nuova amministrazione comunale riescano a risolvere al più presto, anche perché a settembre ricominciano gli allenamenti per tutte le società sportive natatorie e non avere lo Stadio del Nuoto sarà un grosso problema. Noi abbiamo la vasca da 25 metri, anche se poi le gare si fanno nella vasca da 50, vedremo il da farsi. Sicuramente dopo un anno in cui non ci sono stati problemi per nessuno e dove tutti si sono allenati ed hanno avuto i loro spazi acqua in una gestione concordata, pagando gli spazi acqua, come giusto che sia, perché una piscina di questo genere ha dei costi esorbitanti, fa male pensare che una società la possa mantenere da sola, in quanto è impossibile. Quindi sia noi, che la Centumcellae, che la Nc, abbiamo collaborato per tenere aperto lo Stadio del Nuoto, ma a qualcuno ha dato fastidio».

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