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Un grande appuntamento di sport è fissato per sabato pomeriggio alle ore 15, dove la palla ovale sarà protagonista insieme a tanti bravi giocatori che hanno appeso al chiodo da poco le scarpe e saltuariamente le staccano dal muro e vecchietti che si contendono una palla dalla forma oblunga. Si gioca a rugby per amore dello sport e dei suoi valori, per l’ideale di battersi al massimo delle proprie possibilità senza dimenticare di rispettare regole e avversari, per la convinzione che tutto ciò che avviene all’interno del rettangolo verde finisce quando il cronometro dell’arbitro raggiunge gli ottanta minuti e ci si dà appuntamento per il terzo tempo. A sfidarsi saranno Triari Urbe Rugby, Old Rinos Rugby Nuovo Salario, Old Rugby Frascati, Us Avezzano Rugby/Gran Riserva Roma Rugby e gli Old Civitavecchia. E poi questo terzo tempo sempre molto atteso, tra un boccale di birra e un piatto succulento, l’emblematico ultimo atto della partita ricuce quello che una mischia e un placcaggio avevano strappato, riconcilia le squadre che si sono battute in campo ma con l’immancabile sfottò con gli avversari ma soprattutto con i compagni di gioco. Due manipoli di corpulenti giocatori si contendono una palla ovale. Non ci si preoccupa se si riceve qualche spintone o se qualcuno abbraccia con forza mentre ci si invola verso la meta: alla fine della contesa, durante il terzo tempo, ogni contrasto viene dimenticato davanti ad una buona birra e facendo amicizia con chi in campo è stato avversario. Al termine ci sarà il tradizionale terzo tempo con tanto divertimento e consueti sfottò. Il “Memorial Guerrino Buso-Massimo D’Angelo” nasce dalla volontà degli amanti della palla ovale nel ricordare giocatori che hanno contraddistinto il gioco del rugby biancorosso. Così Michele Panetta, il presidente degli Old Rugby Civitavecchia: «Il 18 novembre si rinnoverà al Moretti della Marta l’ennesimo torneo intitolato a Sergio Buso e Massimo D’Angelo. Per tutti i vecchi rugbisti sarà l’occasione di rinnovare il ricordo di Sergio e Massimo, esempi di attaccamento alla squadra e di impegno sportivo. E voglio qui ricordare che il rugby è uno sport “per sempre” perché basato sui principi di rispetto degli avversari e sulla lealtà in campo, valori che restano in ogni giocatore fino a continuare questo sport, anche in età avanzata, quindi come old: continuare a giocare per stare insieme, magari giocando pochi minuti, e comunque partecipando al terzo tempo, avversari compresi, per ritrovarsi a smaltire le fatiche sul campo davanti a un buon piatto e un bicchiere di birra».
Gli Old, promotori dell’evento, seguono la tradizione creata come appuntamento annuale per avvicinare appassionati allo sport del rugby.
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