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Una nuova figura compare nel mondo di viale Guido Baccelli, per un settore fondamentale nella crescita sportiva e non solo per il Dlf. Quel nuovo incarico nella Scuola Calcio, responsabile unico, che proietta Angelo Fiorini in quel ruolo che, oltremodo, cementa ancora di più quanto fatto in questi anni al centro sportivo della società civitavecchiese.
«Sicuramente sarà un ruolo diverso rispetto al passato – queste le prime parole di Fiorini – ma mi sento di dire che lo affronterò con serenità. Come già sai sono diversi anni che opero all’interno di questa scuola calcio, ed ho avuto modo di collaborare con una squadra di istruttori appassionati e con grandi capacità, e sarà ancora più stimolante seguire da vicino tutte le categorie che ne fanno parte. Per quanto riguarda il futuro prossimo seguirò le linee guida della società, ed essendo stato anche io nelle scorse stagioni promotore di tante iniziative cercherò di avere ancora di più un contatto costante con ogni gruppo, ogni squadra e i rispettivi staff, con i quali metteremo al primo posto la crescita e la serenità di ogni ragazzo.
La mia idea di scuola calcio è improntata sul divertimento e la crescita di ogni atleta, quindi programmeremo le attività in maniera costruttiva e divertente cercando di far raggiungere ad ognuno dei ragazzi gli obiettivi prefissati tramite un lavoro didattico mirato. Per quanto riguarda il gruppo degli allenatori, avremo delle novità, ma ne parleremo tra qualche giorno quando sarà comunicato l’organigramma dello staff. Posso dire che collaboreranno con noi dei nuovi istrutti qualificati, con tanta passione e grande esperienza. L’obiettivo è di creare un ambiente ideale e sereno che possa permettere ai nostri ragazzi sia una crescita sportiva che, soprattutto, sotto l’aspetto umano. Il nostro più grande risultato sarà quello di aver contribuito a formare dei giovani calciatori con dei valori, come il rispetto e la collaborazione che sono le basi di una sana società civile». E non è finita. Ritorno a casa, di questo si tratta.
Alessio Baffetti da questa stagione sarà il nuovo Direttore Sportivo dell’Agonistica biancoverde. Un passato, oramai lontano, che lo aveva visto già collaborare con Gianni Marcoaldi al Dlf di qualche anno fa, per poi passare nel momento clou delle due società alla Cpc2005 prima e Civitavecchia Calcio poi, per intenderci a cavallo dell’unione di forze che ha creato quanto è da allora sotto la gestione di patron Presutti, continuando nell’ultimo triennio alla San Pio X prima e alla Leocon poi.
«Sono due decenni che di calcio ne ha conosciuto e ammirato – dichiara Baffetti – da persona seria e competente del settore. Si sa conteranno i fatti, quello che i manti verdi regionali e d’Élite decreteranno ogni sabato e domenica, ma che si sia stato fatto un buon lavoro nelle costruzioni delle rose lo si auspica. Posso dire che è un onore essere di nuovo qui dopo qualche stagione vissuta in altre realtà. Alla chiamata di Gianni, dopo averci collaborato già in precedenza per tanti anni, non ho potuto dire di no: lui è il top. Nel momento in cui nasceva una collaborazione tra Civitavecchia e Dlf ho dovuto lasciare per motivi famigliari, purtroppo.
Lo farò qui e posso dire, oltre nel trovare un ambiente sano, costruttivo e caparbio per ottenere altri titoli, che sarà un onore essere al suo fianco per questa stagione. Sono tanti anni che sono nel settore giovanile e conosco Andrea, fin qui solo da avversario, e non c’è bisogno che lo presenti io. Sono anche qui per lavorare con lui. Costruire una squadra d’Élite, vista la presenza di Civitavecchia e Ladispoli nella stessa categoria e con soli trenta chilometri a separarci gli uni dagli altri, non è facile. Il bacino non è quello di Roma, in cui le scelte possono essere più facili, ma credo si sia fatto un ottimo lavoro per mantenere la categoria. Per le altre squadre siamo convinti di aver fatto un buon lavoro, ma sarà il campo come sempre a dare l’ultimo giudizio».
Intanto per il Dlf c’è stato un altro passo importante nei giorni scorsi, ovvero del torneo che ha calamitato l’attenzione del campo Flavio Gagliardini in questa estate. Chiusura tra le stelle per il torneo Notti Magiche, in una temperatura lontana dal caldo estivo di luglio, più settembrina che altro, ma fortunatamente calorosa sia per l’affetto dei tanti presenti sugli spalti che dello spirito sempre battagliero, ma leale, sul manto verde del Flavio Gagliardini. Sette categorie, presenti agonistica e Scuola Calcio a partire dai 2010 fino ai 2016, che hanno visto coinvolti quasi 600 atleti suddivisi in quelle 45 squadre che, sono forse il record per un torneo estivo, hanno riempito le serate di tanti sportivi e non.
Per chi ha vinto tra venerdì e sabato, giorni prestabiliti per le finali di categoria, rimane sicuramente lo splendido scenario in cui si è giocato e vissuto quello sport che tanto amano. Un pensiero però in tutto ciò va ai due ragazzi che si sono infortunati, di cui non metteremo i nomi ma che, fortemente, si spera tornino presto sui campi di calcio. Un mese o poco meno dove ha parlato quel pallone sotto un cielo di stelle, con l’appuntamento che va all’anno prossimo per una terza edizione.
Ma non prima che Gianni Marcoaldi: «Quest’anno è stata forse l’edizione più importante, più bella e sicuramente più faticosa e impegnativa. Bella perché le squadre presenti erano tutte organizzate, di livello, con l’intero comprensorio che ha detto sì a questa manifestazione. Presenti Cerveteri, Ladispoli, Aranova, Tarquinia, Tolfa, Santa Marinella e Valcanneto, oltre ad una nutrita schiera di compagini civitavecchiesi, che ha dato ulteriore lustro a tutta la kermesse. Un ringraziamento che voglio fare, oltre a tutte le squadre presenti, ai loro atleti e dirigenti, va a quei nostri tesserati che hanno condotto ogni sera le operazioni. A partire da Sonia, diciamo in maniera particolare, per passare poi ad Andrea, Ivan, Angelo, Peppe e Fabio.
Un pensiero inoltre va ai due ragazzi che si sono infortunati, a cui auguro una pronta guarigione e un grandissimo in bocca al lupo. Per chiudere una citazione va anche a chi ha diretto le gare, senza i quali non sarebbe stato possibile nulla di quanto abbiamo visto; Franco, Matteo, Alberto, padre e figlio Biso, Erasmo, Gabriele e Peppe. Sperando di non aver dimenticato nessuno, l’appuntamento va alla prossima estate con Notti Magiche Tra le stelle».
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