FIUMICINO - È stata votata nel Consiglio comunale di ieri la delibera di conferma dell’adesione al “Programma degli interventi per il Giubileo del 2025 della Chiesa Cattolica nella città di Roma”, tra i quali rientra la realizzazione del porto crocieristico di Fiumicino di Royal Caribbean.

Il voto è stato positivo con 14 favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti.

Dopo la discussione in Aula dell’Ordine del giorno, arriva quindi l’ufficialità: nonostante la contrarietà espressa dall’opposizione (peraltro il progetto è nato sotto l’amministrazione di centrosinistra guidata da Esterino Montino, ndr), da alcune associazioni, il porto turistico si farà nell’area del vecchio faro.

«Oggi in consiglio comunale abbiamo affrontato una questione che viene da lontano e che grazie a questa maggioranza diverrà un punto d’onore per questa città. Vogliamo governare e gestire le opere e non subirle, quindi oggi è stato definitivamente sventato il tentativo, maldestro, di voler far passare sotto silenzio l’iter di una grande opera per regalarne la gestione ad un’altra amministrazione e rimanere spettatori senza diritti». Queste le parole del Sindaco che ha commentato i lavori del Consiglio Comunale sul decreto giubileo.

«Purtroppo - spiega Baccini - sin dal 2008, per le opere del porto crocieristico ,abbiamo registrato la volontà del centro sinistra di provare a farci commissariare da Roma, di agitare, in modo pretestuoso, associazioni ambientaliste, di votare contro e scientemente evitare di portare i provvedimenti in Aula. Ma questa amministrazione intende perseguire ogni attività che porti sviluppo e benessere ai cittadini e porterà in aula consiliare, quindi all’attenzione di tutti per trasparenza e conformità, tutte le opere che dovranno essere realizzate sul territorio. Bene ha fatto, dunque, il presidente del consiglio, Roberto Severini, a calendarizzare in uno dei primi consigli quella che sarà una delle più grandi opere di sviluppo per il territorio ossia il porto croceristico. Fiumicino è un comune forte e presente e questa amministrazione ancorché abbia ereditato dalla giunta Montino quanto già stabilito sul porto croceristico intende avere un’attenzione particolare per tutte le attività che coinvolgono l’ambiente e l’impatto delle opere sulle aree cittadine. Non faremo sconti a nessuno: le opere dovranno essere realizzate con criterio e una programmazione seria e a coloro che invece attuano ancora la politica del ‘no’ ideologico, del disfattismo, dei vincoli e del terrorismo ambientale ricordiamo che oltre naturalmente alle dovute opere a Fiumicino, grazie al porto crocieristico, arriveranno 13 milioni di euro di ristori che saranno utili a sostenere l’intermodalità, lo sviluppo, la riqualificazione e la possibilità di assumere e creare occupazione nella nostra città, oltre alla possibilità di partecipare al board operativo dei partner di progetto e alla garanzia di poter vedere riconosciuta una quota dei biglietti turistici con cui realizzare opere utili alla nostra cittadinanza che, ricordo, è una delle più giovani e popolose d’Italia e che necessità di nuovi servizi. Dopo quasi 80 giorni dal suo insediamento questa amministrazione ha già fatto il suo primo giro del mondo imponendo un nuovo corso di trasparenza e operosità a quella che è una grande città lanciata verso il futuro: perché vogliamo una Fiumicino moderna, servita, interconnessa e sicuramente, come abbiamo più volte ribadito, non una dependance della capitale ma un comune in cui sia conveniente è bello vivere».

La realizzazione del porto corocieristico, però, continua ad avere pareri contrari da parte dell’opposizione, di alcune associazioni cittadine ed ambientaliste. L’Associazione i Tavoli del Porto, infatti, ha effettuato un presidio per ribadire la sua contrarietà.

Contraria al porto è Legambiente, sul piede di guerra per impedirne la realizzazione: «Legambiente che da sempre ha contrastato il progetto, ha aderito al presidio porto per ‘Grandi navi a Fiumicino? No grazie’ convocato dai Tavoli del Porto insieme a CarteinRegola e con Cittadinanzattiva Lazio, Italia Nostra, Lipu Birdlife Italia, Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, Mare Libero di Ostia, VAS«. E’ quanto si legge in un comunicato stampa di Legambiente Lazio in merito al porto turistico che dovrebbe sorgere a Fiumicino.

«Giù le mani dalla costa! Costruire un porto mastodontico per colossali navi da crociera a Fiumicino, alla foce del Tevere, sarebbe disastroso – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio presente al presidio – per un impatto ambientale devastante su mare, fondali e città, per una accelerazione drammatica dell’erosione in tutta la costa della provincia di Roma e per l’altissimo rischio di veder sparire spiagge, balneabilità, biodiversità, green economy e sostenibilità ambientale. Insieme a tutta la cittadinanza e l’associazionismo che si opporrà, faremo il possibile per impedire che questo progetto possa dar vita a un’opera mostruosa». “Peraltro l’area dove insisterebbe il porto, è la porzione di territorio a maggior rischio idrogeologico del centro Italia, sulla quale, invece di una enorme cementificazione, ci sarebbe bisogno di uno stop al consumo di suolo e grandi progetti di rinaturalizzazione, soprattutto di fronte a eventi estremi provocati dai mutamenti climatici, sempre più violenti e frequenti – si legge ancora – che abbiamo scatenato con le emissioni climalteranti che con navi da crociera, da qui non potrebbero che aumentare. Secondo ISPRA, tutto il territorio di Isola Sacra alla foce del Tevere dove si realizzerebbe il porto, è a massimo rischio alluvioni, luogo dove abitano 24.536 persone in 5.808 edifici e dove insistono 1.273 imprese lavorative», conclude.

Contrari anche i consiglieri di PD, Lista Civica Ezio, Sinistra Italiane e Reti Civiche, che ritenevano inadeguata la convocazione del consiglio comunale del 9 agosto: «La decisione di tenere il consiglio comunale sull'importante tematica del nuovo Porto Crocieristico durante il mese di agosto, quando la maggior parte delle persone è fuori città per le ferie, è un affronto alla democrazia e una chiara tattica per nascondere la verità.

La nostra proposta, avanzata in sede di capigruppo - spiegano - era quella di coinvolgere l'intera cittadinanza con un consiglio aperto, accessibile a tutti, in modo da garantire la massima partecipazione e trasparenza. Tuttavia, la nostra richiesta è stata bocciata senza alcuna giustificazione plausibile.L'amministrazione Baccini sembra ignorare il fatto che il Porto Crocieristico e Turistico avrà un impatto enorme sull'economia, il paesaggio, la balneazione, l'ambiente e la viabilità della nostra città.

Vogliamo che il nostro futuro sia plasmato da un processo democratico e partecipativo. Ogni cittadino di Fiumicino merita di sapere cosa sta accadendo e di avere voce in capitolo riguardo al nostro futuro», concludono i consiglieri di opposizione.