CIVITAVECCHIA – «Avremmo preferito avviare serenamente una trattativa aziendale finalizzata alla sottoscrizione di un accordo sul premio di risultato che riconosca finalmente l’impegno e la professionalità di tutti i lavoratori di Se.Port, nessuno escluso. Purtroppo, dopo due incontri preliminari la situazione pare ancora non sbloccarsi». Amareggiata da un lato, ma intenzionata ad andare avanti dall’altro l’Usb denuncia quanto sta avvenendo all’interno della società concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti e cura del verde in porto. 

«Abbiamo atteso per settimane un nuovo incontro per sottoscrivere finalmente un accordo. Abbiamo atteso invano una nuova convocazione che non è mai arrivata e che, ad oggi, nonostante un ulteriore sollecito non pare neanche essere in programma - hanno spiegato dal sindacato – anche quest’anno, per l’ennesima volta, la sensazione è quella di un’azienda intenzionata a premiare solo ed esclusivamente una parte ristretta del personale attraverso criteri arbitrari e soprattutto mai discussi con le organizzazioni sindacali. Una volontà, quella di Se.Port, che avevamo già contestato durante l’incontro dello scorso 6 dicembre e alla quale abbiamo fatto seguire – come peraltro richiestoci dalla stessa azienda – l’invio di una bozza di accordo di secondo livello con parametri, indicatori e contenuti emendabili e che naturalmente avremmo avuto il piacere di discutere con la controparte. A scanso di equivoci, qui non si sta mettendo in discussione la legittimità di riconoscere la disponibilità e la professionalità di quella componente aziendale che negli ultimi anni è sempre stata premiata dalla Se.Port. Ciò che ci interessa è invece il riconoscimento del lavoro e della competenza di tutto il personale e quindi anche di tutti coloro che, pure senza “premi”, si sono sempre messi a disposizione dell’azienda. Ciò che ci sta davvero a cuore è che venga finalmente riconosciuto, anche attraverso la sottoscrizione di un accordo di secondo livello così come previsto dal CCNL applicato, la disponibilità e la professionalità di tutti. In questo senso ci preme ricordare che da anni ormai i veri aumenti contrattuali sono demandati proprio agli accordi di secondo livello i quali, tra l’altro, hanno anche la funzione di istituire delle premialità variabili e differenziate connesse ai risultati aziendali».

Copyright 2009
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Motivi per i quali Usb si chiede come mai la Se.Port continua “a temporeggiare” e a non convocare le organizzazioni sindacali per avviare e chiudere la trattativa.

«Avremmo preferito vivere più serenamente questa fase negoziale e anzi, l’auspicio è sempre stato quello di chiuderla in tempi rapidi nell’interesse dei lavoratori e della stessa azienda – hanno concluso –  tuttavia, in assenza di una risposta ufficiale alle nostre richieste di incontro e alle nostre legittime rivendicazioni, ci troviamo costretti a rompere il silenzio segnalando pubblicamente questa vicenda. Ciò detto, nel ribadire la nostra più convita disponibilità al dialogo, auspichiamo che tale situazione si sblocchi e che l’azienda ci convochi al più presto».