CIVITAVECCHIA – Nuovo capitolo, e forse stavolta potrebbe essere l’ultimo, nella contesa tra Medov e l'Adsp, insieme a Port Mobility e Comune di Civitavecchia, sul navettamento crocieristico, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che si discosta dalle pronunce precedenti. 

La settima sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Fabio Taormina e composta da Massimiliano Noccelli, Daniela Di Carlo, Sergio Zeuli e Pietro De Berardinis, ha infatti respinto il ricorso per l’ottemperanza della sentenza del Consiglio di Stato del 10 gennaio 2023, presentato da Medov. L'agenzia marittima aveva sollevato l'obiezione che l'Adsp non avesse tenuto conto di quanto disposto dai giudici, che avevano sancito l'annullamento di alcune disposizioni di Molo Vespucci in merito al servizio di navettamento e avevano imposto l'indizione di una gara pubblica entro tre mesi.

«Alla sentenza 317 del 2023 – si legge nella sentenza che ripercorre i passi compiuti dall’Adsp in questi mesi – è stata data attuazione, per quanto riguarda la quasi totalità delle statuizioni in essa contenute e il residuo di esse si trova ormai in fase di avanzata esecuzione. Posto che non sono stati articolati motivi aggiunti denuncianti l’asserita elusività o nullità degli incombenti posti in essere, tale circostanza integra una causa sopravvenuta di carenza di interesse in capo alla parte ricorrente in ottemperanza, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso».  

Tale carenza quindi è stata giustificata dal fatto che nel frattempo la gara pubblica richiesta dalla precedente sentenza è stata regolarmente svolta. Inoltre, è stato permesso ai Tour operator, alle Agenzie di viaggi che offrono pacchetti turistici con crociere a Civitavecchia, nonché agli NCC e ai taxi, di accedere al porto per prelevare e accompagnare i crocieristi, previa presentazione delle credenziali di accesso, durante l'attesa dell'inizio della gara.