CIVITAVECCHIA – Potrebbe arrivare entro la primavera la convocazione della nuova conferenza dei servizi per il progetto di realizzazione del Marina Yachting al porto storico.

Quando tutto ormai sembrava fatto, dopo ben sette anni di riunioni, sedute, rinvii, richieste di chiarimenti e problematiche varie, infatti, a luglio il procedimento si era chiuso con il progetto presentato da Roma Marina Yachting - la joint venture tra Port Mobility e Porti di Monaco - sulla rampa di lancio, pronta a posizionare dopo pochi mesi la prima pietra per l’atteso cantiere. Ed invece è caduta una tegola piuttosto pesante sull’intera procedura, con la sentenza del Consiglio di Stato c he ha rimescolato tutte le carte e ha fatto ripartire da zero l’iter.

I giudici della VII sezione, ribaltando i pareri di Tar e Anac, avevano infatti imposto all’Adsp di disporre nuovamente la pubblicazione della domanda di Porto Storico di Civitavecchia, “come era già avvenuto in precedenza, assegnando tuttavia preventivamente alla stessa Porto Storico un congruo termine per eventuali modifiche, tenuto conto del tempo trascorso - si legge - a tale adempimento preliminare alla pubblicazione, necessario ai fini conformativi, provvederà entro venti giorni dalla notificazione o, se anteriore, dalla comunicazione in via amministrativa della presente sentenza. All’esito di tale adempimento l’Autorità farà infine luogo alla nuova pubblicazione, in un termine che non può essere inferiore a trenta né superiore a novanta giorni e decorrente dalla presentazione della nuova proposta o dalla conferma da parte di Porto Storico della proposta precedente”. Ebbene, a fine novembre, entro i tempi previsti - 30 giorni iniziali ed altri 45 richiesti dalla parte interessata - la Porto Storico, società che fa capo a Giulio Schenone, patron di Medov, ha presentato l’istanza di concessione demaniale in merito al procedimento relativo alla progettazione e costruzione del Marina Yachting al porto storico. Ora tutta la copiosa documentazione è al vaglio degli uffici di Molo Vespucci che ne dovranno valutare e verificare verificare la presenza di tutti i requisiti necessari e poi pubblicare tutto sull’albo dell’Adsp, per rimanerci almeno 60 giorni come previsto dalla legge. Trascorsi i tempi tecnici, il Comune potrà quindi riconvocare la Conferenza dei servizi per esaminare quasi sicuramente le due proposte concorrenti, quella di Porto Storico e quella di Roma Marina Yachting, precedente aggiudicataria della concessione prima dell’intervento del Consiglio di Stato, ed eventualmente ulteriori istanze che dovessero pervenire, accelerando per cercare di recuperare il tempo perso e dotare la città di un’opera giudicata da tutti strategica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA