CIVITAVECCHIA – Questa mattina, nella suggestiva cornice del Museo Storico del Corpo delle Capitanerie di Porto al Forte Michelangelo, si sono celebrati i 90 anni del Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Civitavecchia. Un evento che ha richiamato l'attenzione non solo degli addetti ai lavori, con rappresentanti in sala di tutto il cluster marittimo e portuale, ma anche delle istituzioni. La scelta del sito non è stata casuale, confermando ancora una volta il forte legame tra il Corpo e la Capitaneria di Porto, che da sempre collaborano per garantire la sicurezza e l'efficienza delle operazioni portuali, come sottolineato dal direttore marittimo del Lazio Michele Castaldo, in prima fila a riconoscere la professionalità e l’efficienza del gruppo. «Oggi registriamo un aumento esponenziale dei traffici – ha infatti spiegato il comandante – il gruppo ha lavorato con 2627 navi nel 2023, nei primi 8 mesi di quest’anno siamo già a 2000. Parliamo di un lavoro veramente importante». 

Il presidente Giorgio Pilara, alla guida della cooperativa da vent'anni, ha espresso con orgoglio la soddisfazione per un percorso lungo quasi un secolo. «La nostra storia inizia nel 1927, quando un piccolo gruppo di ormeggiatori, guidati dal visionario Armando Bonomo, iniziò a offrire servizi alle navi – ha raccontato – questa iniziativa pionieristica gettò le basi per un'evoluzione significativa». Ma è solo il 25 ottobre 1934 che il Colonnello di Porto e Direttore Marittimo del Lazio ufficializzò la nascita del Gruppo Ormeggiatori del Porto di Civitavecchia, riconoscendo la necessità di regolamentare un servizio strategico per la sicurezza della navigazione. Nei decenni successivi, il gruppo ha vissuto cambiamenti e innovazioni significative, come la trasformazione in società cooperativa nel 1993 e l'ampliamento delle competenze nel 2001 con il servizio di battellaggio. Oggi, con 26 ormeggiatori altamente qualificati (dai 12 iniziali), il Gruppo garantisce un servizio operativo 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, contribuendo a mantenere la sicurezza della navigazione, la protezione dell'ambiente e il regolare flusso dei traffici marittimi. La storia del Gruppo Ormeggiatori si intreccia inevitabilmente con quella del porto di Civitavecchia, che ha vissuto trasformazioni radicali. Da semplice punto di transito per la Sardegna, è diventato un porto di rilevanza strategica nazionale e internazionale. 

La cooperativa si distingue per la qualità del servizio offerto, rientrando a pieno titolo tra i servizi di interesse economico generale, come definito dalla legge 84/94. «Il nostro obiettivo non è il profitto, ma migliorare il benessere dei lavoratori dal punto di vista economico e sociale – ha aggiunto Pilara – la nostra è una realtà che funziona bene proprio perché, al di là di un ottimo background professionale e individuale, sono formate da persone che conservano senso di appartenenza e solidarietà. Per questo oggi la nostra è una realtà di rilievo in ambito locale e portuale e riceve dalle Istituzioni dei riconoscimenti soprattutto per le garanzie offerte nell’ambito della sicurezza».

I festeggiamenti per i 90 anni del Gruppo Ormeggiatori hanno rappresentato un'occasione per guardare al passato con orgoglio, ma soprattutto per proiettarsi verso un futuro ricco di interessanti sfide.