CIVITAVECCHIA – Un rotore da 230 tonnellate. È quello che è stato imbarcato nei giorni scorsi nel porto di Civitavecchia per conto dell’azienda emiliana Fagioli, con il rotore partito da Terni e diretto a Shanghai. Una spedizione project cargo importante, che ha messo ancora una volta in evidenza l’operatività dello scalo. «I dipartimenti Fagioli Project Logistics e Heavy Rail - hanno spiegato dall’azienda - sono riusciti a organizzare il trasporto coinvolgendo diverse attrezzature di proprietà e la spedizione del pezzo, al porto di Civitavecchia, noleggiando la nave heavy lift dedicata. Lo staff di tecnici dedicati di Fagioli ha fornito direttamente tutto il necessario per individuare le soluzioni affidabili e organizzare tutti i passaggi necessari per questo trasporto».

Anche in questo caso, così come per altre spedizioni simili delle Acciaierie di Terni per il trasporto pesante su strada e ferrovia «Fagioli ha utilizzato un proprio carro ferroviario a 32 assi. Il rotore è stato trasbordato su un SPMT da 16 assi con gru di sollevamento a portale - hanno aggiunto - successivamente il rotore è stato caricato sulla nave heavy lift Spiegelgracht della compagnia Spliethoff a bordo della quale ha preso il via il trasporto del carico via mare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA