CIVITAVECCHIA – Un fatturato stimato di oltre 7,7 milioni di euro, solo per i B&B e case vacanze, con un impatto in crescita, come conferma anche la permanenza dei turisti nelle strutture ricettive, di circa 2 giorni. Le crociere si confermano un punto di riferimento importante per Civitavecchia, come evidenziato dallo studio degli studenti del Baccelli, coordinati dal professor Mauro Adamo, presentato in Adsp, alla presenza del presidente Pino Musolino e del direttore generale di Roma Cruise Terminal John Portelli. Crociere che, nei soli primi 4 mesi del 2024, hanno già fatto registrare un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 

IL PUNTO – I risultati delle indagini, svolte dagli studenti della classe VB AFM dell'Istituto Guido Baccelli sotto la guida del professor Mauro Adamo, sull'impatto del turismo crocieristico sui Bed & Breakfast, Park & Cruise e ristoranti di Civitavecchia continuano a dimostrare che la presenza dei crocieristi abbia ricadute positive sull’economia di Civitavecchia.

«Non sorprende quindi che la stragrande maggioranza dei partecipanti al sondaggio abbia risposto di aver deciso di avviare l'attività a causa della presenza di crocieristi – hanno spiegato – in secondo luogo, gli intervistati affermano che la maggioranza dei loro clienti - oltre l'80% per gli alberghi e quasi il 100% per i parcheggi - sono effettivamente passeggeri. Da parte loro, i ristoratori, hanno precisato che tra il 50% e il 70% dei clienti sia a pranzo che a cena sono crocieristi. Per quanto riguarda le prospettive future, il 78% degli operatori B&B, il 71% dei gestori dei parcheggi ed il 79% degli operatori dei ristoranti, confermano che le loro prospettive future sono positive e/o molto positive. I ristoranti, scelti per il sondaggio, si trovano nelle zone principali di Civitavecchia quali piazza Calamatta, il Ghetto, piazza Saffi, viale Garibaldi ed il lungomare Pirgo. Interessante il fatto che tutti i partecipanti al sondaggio hanno confermato che i loro clienti li hanno conosciuti da internet, il che riconferma l’importanza di questa piattaforma per la promozione dei servizi per i turisti nella nostra città. Un altro dato uscito dal sondaggio fatto dagli studenti è che le strutture B&B sono raddoppiate dal 2020 al 2023. L’impatto economico stimato, solo da questi tre segmenti (B&B, Parcheggi e Ristoranti), è quasi 24 milioni di euro e conferma la centralità del settore crocieristico nella economia territoriale locale». 

Si tratta della terza indagine svolta dagli studenti nell'ambito di una convenzione tra Roma Cruise Terminal e l’Istituto Guido Baccelli. Grazie a questo accordo circa quaranta studenti hanno svolto uno stage presso la Roma Cruise Terminal. Per quest'anno sono previsti altri sei gruppi.

Durante la conferenza stampa, sono stati presentati i risultati dei primi quattro mesi del 2024, che confermano una buona partenza per questo anno. Nei primi quattro mesi sono stati movimentati 444.050 crocieristi, sia in transito (253.900) in visita turistica che imbarcanti e sbarcanti (“capolinea”) nel porto di Civitavecchia (190.150). Questi numeri rappresentano un aumento del 19%, per lo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior incremento, è stato quello del comparto turnaround, che si attesta su una crescita del 35% per il periodo gennaio – aprile 2024 a confronto dello stesso periodo dello scorso anno. Secondo le stime della Roma Cruise Terminal, il concessionario dell’attività crocieristica nel porto di Civitavecchia, i cui i soci sono Costa Crociere S.p.A., Marinvest (MSC) e Royal Caribbean Cruises Ltd., l’anno in corso può superare i 3,3 milioni di passeggeri registrati nell’anno 2023.

I risultati degli studenti confermano che la crescita nel numero di passeggeri capolinea (circa il 62.0% in più rispetto al 2022 ed il 47% in più del 2019) e che confermano il porto di Civitavecchia come uno dei primi hub di turnaround a livello europeo e mondiale, sta avendo un impatto positivo sulle strutture di accoglienza, ristoranti e parcheggi che in questi anni a Civitavecchia hanno visto un “boom” grazie alla presenza dei crocieristi. L’aumento dell’attività crocieristica sta avendo un effetto positivo sull’occupazione locale.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Roma Cruise Terminal ringraziano gli armatori, tutte le Autorità e gli operatori locali per il supporto fornito in questi quattro mesi che ha consentito il conseguimento degli ottimi risultati raggiunti.

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Roma Cruise Terminal confidano nell’ andamento positivo del settore crocieristico nel porto di Civitavecchia, il porto di Roma, in modo da consentire al porto di Civitavecchia di consolidare il primato nei traffici crocieristici, per il bene della Comunità locale, dei lavoratori, del porto, della città di Civitavecchia e di tutta la regione Lazio.

I LAVORI – Anche Roma Cruise Terminal si dice ottimista per il futuro. Lo conferma anche il recente investimento per continuare a migliorare l’offerta ai crocieristi.

«Abbiamo già dato inizio alla prima fase del progetto del nuovo terminal Donato Bramante - ha spiegato il manager della Rct John Portelli - smantellando la vecchia struttura: un’operazione certosina per smontarlo pezzo per pezzo, in modo da poterlo riutilizzare, eventualmente, in futuro. Nelle operazioni sono state coinvolte otto ditte locali: in una fase di stallo delle crociere, come quella invernale quindi, il settore ha continuato a garantire posti di lavoro». Nel frattempo, conclusi i lavori relativi ai sottoservizi, la società sta mettendo a punto gli ultimi aspetti relativi ai documenti per procedere con il bando per l’assegnazione dei lavori.

«Il nostro obiettivo - ha aggiunto Portelli - resta quello di rendere il nuovo terminal operativo per l’estate 2025. Nello stesso tempo stiamo ultimando i lavori per dotare il terminal Amerigo Vespucci di pannelli fotovoltaici: la struttura, con 300 KW/h, riuscirà così ad essere totalmente autosufficiente e in grado di gestirsi con energia rinnovabile». Un intervento importante per il porto «che, in questo modo - ha concluso Portelli - diventa ancora più un’eccellenza nel settore crocieristico, questa volta sotto il profilo ambientale».

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