Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, oggi il Consiglio dei ministri ha deliberato di superare il dissenso espresso dalla Sovrintendenza per la Città metropolitana di Bari e dal Comune di Bari in merito ai lavori di realizzazione di sistemi di cold ironing nel porto di Bari.
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica, dalla riva alle navi, durante la fase di ormeggio, al fine di ridurre al minimo l’utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l’autoproduzione dell’energia elettrica necessario, limitando sensibilmente le emissioni di CO2, ossidi di azoto e polveri sottili, nonché l’impatto acustico. Prevista anche la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, a parziale copertura del fabbisogno energetico derivante dall’attivazione dei sistemi di cold ironing.
Gli interventi riguardano il porto di Bari, dove saranno elettrificati due ormeggi presso la Darsena di Ponente; e il porto di Brindisi, dove verranno elettrificati due ormeggi presso la banchina di Punta delle Terrare.
Mentre su Brindisi il progetto prosegue, su Bari è risultato necessario l’intervento del Governo per superare lo stallo creatosi a seguito del mancato consenso in merito al rispetto della coerenza dell’intervento con i vincoli paesaggistici, una criticità superata con la decisione assunta oggi in Consiglio dei ministri che ha consentito di sbloccare l’impasse e dare avvio definitivo ai lavori.

Al riguardo, il Ministro Fitto ha dichiarato: «In Consiglio dei ministri abbiamo ritenuto opportuno superare il dissenso in virtù della valutazione della rilevanza strategica di questo progetto. Gli interventi programmati avranno un grande impatto positivo sull’ambiente e renderanno i porti di Bari e di Brindisi più ecocompatibili, permettendo di abbattere significativamente le emissioni inquinanti e l’inquinamento acustico. Grazie ai Fondi Coesione, l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale potrà realizzare un’opera di grande valore comune. Il Governo continua e continuerà a sostenere con massima attenzione gli sforzi di innovazione e di sviluppo sostenibile nel Mezzogiorno».