CIVITAVECCHIA – Dieci anni fa, Automar S.p.A. è stata chiamata a operare nel porto di Civitavecchia per dare avvio a un nuovo capitolo nel settore della logistica automotive.

«Il 1° maggio 2015 segna l’inizio di una storia fatta di impegno, determinazione e collaborazione – spiegano dalla società – grazie al dialogo con l’Autorità di Sistema Portuale, con gli operatori locali e con il prezioso contributo dell’allora presidente Pasqualino Monti e del presidente Enrico Luciani di Cilp, Automar ha potuto insediarsi progressivamente nelle aree portuali strategiche: i piazzali T2 e T3, successivamente rinominati Levante e Ponente, e, pochi mesi dopo, l’area Sud (ex F.lli Elia, oggi

Bertani). Entro la fine dello stesso anno, quasi 500.000 mq di superfici erano stati completamente riqualificati e resi pienamente operativi».

Nei due anni successivi, Automar Civitavecchia è diventata centro autorizzato ufficiale per tutti i brand dell’allora FCA, oggi parte del gruppo

Stellantis. Nel tempo, i PDI si sono evoluti in officine attrezzate, efficienti e sicure, in grado di offrire un ampio ventaglio di servizi per veicoli nuovi e usati. Oggi, grazie all’infrastrutturazione delle aree operative, il sito è in grado di gestire una giacenza media di 30.000 vetture, posizionando Civitavecchia tra i principali hub automotive italiani.

Il decennale di Automar a Civitavecchia ricorre esattamente il 1° maggio. «Non si tratta di una scelta simbolica, ma di una coincidenza significativa: proprio il 1° maggio 2015, nonostante fosse la Festa del Lavoro – spiegano ancora – il personale Automar era già operativo, garantendo la continuità del servizio e la piena funzionalità del piazzale il giorno successivo al passaggio di consegne. È un riconoscimento a tutte le donne e gli uomini che hanno reso possibile questo percorso. In particolare, alle maestranze della Schira Trasporti SRL, presenti fin dal primo giorno con dedizione e spirito di servizio. Molti di loro, in quegli anni, affrontavano lunghi viaggi ogni settimana, partendo la domenica sera per essere operativi il lunedì mattina. Oggi vivono stabilmente in città, hanno messo radici, costruito famiglie: un segno concreto di integrazione non solo lavorativa, ma anche umana. Un ringraziamento speciale va anche ai portuali della Cilp, la cui professionalità e disponibilità nel condividere, giorno dopo giorno, sfide complesse e urgenze operative, ha rappresentato un elemento determinante nella costruzione di un servizio efficiente e puntuale. La sinergia con il personale Grimaldi Civitavecchia ha ulteriormente consolidato un modello operativo che oggi rappresenta un riferimento nel panorama logistico portuale».

A tal proposito, Enrico Luciani ha ricordato che «sin dal primo giorno la Cilp, in qualità di impresa portuale specializzata, ha affiancato Automar nello sviluppo di questo straordinario progetto. E oggi, a distanza di dieci anni, possiamo dirci orgogliosi di aver contribuito, insieme alle donne e agli uomini di Automar e del gruppo Grimaldi – ha sottolineato – alla creazione di quel ponte tra porto e retroporto che ha reso il nostro hub portuale uno dei principali centri strategici del comparto dell'automotive a livello nazionale. Siamo convinti che, continuando a lavorare come fatto sino ad oggi e implementando ulteriormente la sinergia tra Cilp, Automar e il Gruppo Grimaldi, potremo raggiungere risultati ancora più sorprendenti, nell’interesse del nostro porto e della città tutta. Un ringraziamento particolare alle lavoratrici e ai lavoratori della nostra cooperativa e della compagnia portuale e un abbraccio al nostro Fabrizio (Poggi ndr), che è stato tra i primi a credere nel progetto e a lavorare alacremente per il raggiungimento dei risultati che oggi tutti possono ammirare».

Nel commentare il traguardo, la dottoressa Giuliana Brucato, Direttore Generale di Automar, ha sottolineato che «Automar Civitavecchia è, a tutti gli effetti, una scommessa vinta. Un caso di successo industriale e umano che ha reso questo porto uno dei principali scali nazionali per l’automotive. Le elevate performance nella gestione dei flussi, nella preparazione dei veicoli e  nell’approntamento dei carichi sono il risultato tangibile di un grande lavoro di squadra. Dal 2015 ad oggi, sui piazzali di Automar a Civitavecchia sono transitate quasi 1.500.000 vetture. Un risultato che testimonia concretamente la fiducia dei clienti e la capacità operativa della struttura. In questo successo non ci sono eroi solitari: ci sono operai, autisti, portuali che ogni giorno hanno reso possibile ciò che sembrava difficile. Sono loro la base solida su cui abbiamo costruito questi dieci anni di attività, e saranno loro il fondamento su cui continueremo a progettare il futuro. In questo momento così significativo, desidero ricordare anche il compianto dottor Fabrizio Poggi della Cilp, che mi è stato accanto sin dall’inizio e che, nell’assoluto interesse delle reciproche parti, ha dato un contributo fondamentale al progetto».

Anche il mondo sindacale ha voluto esprimere il proprio riconoscimento. Alessandro Borgioni, in rappresentanza della Filt Cgil, ha dichiarato: «La Filt Cgil ha considerato fin da subito fondamentale la costruzione di relazioni sindacali con la società Automar e con le varie imprese legate alla filiera dell’automotive, ritenendo il settore, per tradizione e prospettiva di sviluppo, un tassello fondamentale per il territorio. Riteniamo importante implementare il lavoro e le buone prassi anche per il futuro. Ci auguriamo – ha concluso – che siano i primi 10 anni di una lunga presenza».