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CIVITAVECCHIA – Prima uscita ufficiale per il nuovo commissario straordinario dell’Adsp, Raffaele Latrofa. In attesa del perfezionamento della nomina a presidente - dopo la designazione da parte del ministro Matteo Salvini - l’ex vicesindaco di Pisa si è presentato alla stampa, illustrando quelle che saranno le linee guida del suo mandato. «Una sfida entusiasmante e di grande responsabilità istituzionale - ha confermato - che affronto con determinazione, spirito di servizio e ascolto del territorio». Un primo anno sicuramente nel segno della continuità amministrativa, “un dovere” l’ha definito, per poi rivolgere subito lo sguardo al futuro, puntando su cinque priorità: il completamento delle opere infrastrutturali già finanziate, in particolare a Civitavecchia e nel nuovo porto commerciale di Fiumicino, la transizione energetica e sostenibilità ambientale, con il cold ironing, la riconversione dell’area Enel per il dopo carbone e lo sviluppo della darsena Mare Nostrum, l’attuazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio, con sportello unico e promozione delle aree retroportuali, l’intermodalità e connessione ferroviaria dei tre porti e la riorganizzazione interna e semplificazione amministrativa, con digitalizzazione dei processi e valorizzazione del personale, che ha già avuto modo di incontrare giovedì. «Lavoreremo per rendere il sistema portuale del Lazio un nodo competitivo nel Mediterraneo, in grado di attrarre investimenti, creare lavoro di qualità e generare sviluppo per i territori – ha spiegato - Civitavecchia sarà il porto energetico e crocieristico della capitale, Fiumicino la porta logistica complementare, Gaeta un polo commerciale dinamico e integrato. Sono qui per lavorare con serietà, dialogare con tutti e dare il massimo per i tre porti che mi sono stati affidati». Massima apertura ai territorio - e in quest’ottica incontrerà a breve istituzioni e realtà locali - attenzione alle scadenze legate al Pnrr con un monitoraggio mensile dello stato di avanzamento dei cantieri, sia dei lavori sia per la parte economico-finanziaria, e poi la creazione di un nuovo ufficio «interamente dedicato ad intercettare i fondi europei, replicando le best practices internazionali e coordinando progetti su energia, sostenibilità e digitalizzazione»: sono queste alcune delle priorità evidenziate dallo stesso commissario che si è impegnato a rendere pubblici, entro l’autunno, i primi risultati concreti dell’attività svolta ed una relazione dettagliata sulle opere in corso e le prospettive di sviluppo di ciascun porto del sistema. Nonostante i pochi giorni di presenza a Molo Vespucci, l’ingegner Latrofa ha già avuto modo anche di verificare quelle che sono le criticità dell’ente e le urgenze da affrontare. «Abbiamo un livello di contenzioso da tenere sotto controllo - ha sottolineato - e poi occorre monitorare i cantieri per le scadenze dettate dal Pnrr e fissate a marzo 2026». Infine ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra. «Il vero capitale dell’Adsp sono i suoi dipendenti - ha concluso - ho già dato mandato di avviare una ricognizione sulle competenze presenti e sui bisogni formativi. Serve una macchina snella ma solida, capace di reggere le sfide della transizione ecologica, digitale e logistica».
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